Le parole ci rendono liberi. Liberi di pensare e viaggiare con la nostra fantasia, di essere noi stessi.
Chi sono io
sabato 5 dicembre 2020
Serietvmania: Le regole del delitto perfetto
mercoledì 2 dicembre 2020
Recensione: "Edenya" di Laura Rizzoglio
Ben ritrovati mie cari lettori, qui su Lettrice di Note! Pronti alla nuova lettura della settimana? Si tratta del romanzo Edenya, intrigante e ricco di colpi di scena, ringrazio l'autrice Laura Rizzoglio per avermi inviato il suo romanzo e per avermi permesso di potermi innamorare dei suoi personaggi!
Genere: Urban Fantasy
Casa editrice: Lettere animate
Prima pubblicazione: giugno 2019
Lunghezza: 544 pagine
Prezzo: 23,00 euro (cartaceo)
Link per l'acquisto: Clicca qui
Trama:
E se gli angeli esistessero veramente, ma non fossero quegli esseri alati che il nostro immaginario collettivo ci ha sempre fatto credere?
Due mondi legati indissolubilmente da secoli, un paradiso che pare tale, ma nasconde in fondo crudeltà, amori proibiti e divinità assetate di sangue e potere. Due ragazze troveranno in loro stesse e nella loro amicizia la forza per perdonare e combattere il male, scoprendo infine un segreto che le porterà alla vittoria.
Questa recensione esce un po' in ritardo, poichè sto cercando di recuperare il prima possibile tutte le collaborazioni e i tempi morti che ci sono stati in mezzo prima del nuovo anno.
Si tratta di una vera e propria scoperta, questo romanzo di Laura Rizzoglio, una delle migliori di quest'anno!
Devo dire di essere di parte, adoro particolarmente il genere Fantasy, non ne posso fare a meno, si basa sui miei primi approcci al mondo della letteratura fin da piccola. Perciò non posso ignorare la bravura della scrittrice che tesse magnificamente le scene che compongono questo romanzo, anche se devo ammettere che sarebbe stato meglio uno sviluppo leggermente meno lineare, a volte si rischia di rivelare un po' troppe cose tutte insieme, infatti i primi capitoli sono pieni di informazioni utili, ma troppe. Anche se comprendo le motivazioni dell'autrice che ha bisogno di istruire il lettore per poi dedicarsi a una narrazione più scorrevole e coinvolgente.
Si tratta di una storia di angeli, ma non come quelli che tutti conosciamo, non sono così scontanti, anzi!, si tratta di creature provenienti da un altro pianeta, appunto Edenya.
La scrittrice delinea la loro gerarchia e la storia dei personaggi con tratto sicuro e attento. Nulla è lasciato al caso, infatti questo libro è il primo di una trilogia e perciò ogni cosa è strutturata alla perfezione.
I personaggi sono descritti e delineati egregiamente, ti affezioni subito ad Angelica e alla sua storia d'amore impossibile con il suo amico d'infanzia Christian, ogni personaggio ha una propria evoluzione e niente rimane statico, per questo ognuno rimane impresso nella mente. Il lettore pensa di avere delle certezze e poi le perde completamente mentre avanza tra le pagine di un libro ricco di colpi di scena e di personaggi meravigliosamente caratterizzati.
Ho adorato lo stile semplice e pieno di citazioni di altri mondi letterari, come Harry Potter e Shadowhunters, che per ogni fan costituiscono delle vere chicche e ti fanno avvicinare ai personaggi di Anna e Clara. Nulla è ciò che sembra!
V A L U T A Z I O N E : 4 / 5 ⭐
Conclusione:
Insomma, una trama avvincente, un inizio coi fiocchi, una scrittrice da leggere! Per tutti coloro che amano l'urban fantasy e personaggi con un background ben sviluppato, dove nulla è statico. Se vi chiedete perché non abbia dato il massimo è molto semplice: penso che ora che ha iniziato a delineare il suo mondo il prossimo libro potrebbe essere ancora meglio del primo.
Quindi è un ottimo inizio per questa trilogia, il secondo "Illirya" uscirà a breve! Quindi preparatevi leggendo questo e non rimarrete delusi!
Alla prossima recensione!
Jess ✒
domenica 29 novembre 2020
Recensione: "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley
Genere: Romanzo, Fantasy storico
Casa editrice: TEA editore(la mia versione), Harper Collins (versione attuale)
Prima pubblicazione: 1982
Lunghezza: 652 pagine
Prezzo: 20.90 euro (cartaceo)
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Trama:
sabato 14 novembre 2020
Recensione: "Una mummia nell'armadio" di Harriette Joking
Titolo: Una mummia dell'armadio
Autrice: Harriet Joking
Genere: Fantasy, Romance, Young Adult
Casa editrice: Triskell edizioni
Prima pubblicazione: 23 marzo 2020
Lunghezza: 258 pagine
Costo: 4,99 euro (eBook)/ 11,40 euro (cartaceo)
Trama:
Ah, l’antico Egitto, le piramidi, la sfinge… i misteri dei faraoni.
La storia mi ha sempre affascinata, lo ammetto, ma mai avrei pensato che un giorno mi sarei portata a casa… una mummia!
No, non l’ho trafugata dal suo sarcofago per i suoi tesori. Per chi mi avete presa?
In realtà è molto peggio di così.
Mi credereste se vi dicessi che la mummia è viva? Lo so, io stessa mi prenderei per pazza. Io, che da sempre ho un’indole positivista. “Provare per credere”.
Eh sì, solo che non potevo non crederci visto che Reshef ha ripreso vita davanti ai miei occhi, mandando a farsi friggere tutte le mie certezze. E la mia tranquillità.
Già. Avete mai provato a vivere con un faraone? Non è sempre la personcina più docile del pianeta. Soprattutto quando si mette in testa qualcosa. Tipo di recuperare i suoi vasi canopi, cosa che gli permetterà di riprendere sembianza umane… O di scoprire chi lo ha ucciso.
Beh, risolvere un mistero di 3000 anni fa, certo, che ci vuole?
venerdì 24 aprile 2020
Recensione: "Il segreto di Volta Stellata" di Giulia Pontarollo
Si tratta de "Il segreto di Volta Stellata" di Giulia Pontarollo edito Mille Battute e pubblicato per la prima volta il 13 febbraio 2020.
Genere: Romanzo rosa con ambientazione storica
Casa editrice: Mille Battute
Prima pubblicazione: febbraio 2020
Lunghezza: 176 pagine
Prezzo: 9,76 euro (cartaceo)
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Trama:
Genere: Romanzo rosa con ambientazione storica
Casa editrice: Mille Battute
Prima pubblicazione: febbraio 2020
Lunghezza: 176 pagine
Prezzo: 9,76 euro (cartaceo)
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Trama:
Nella Firenze rinascimentale Ludovico Eynard Liliun, un giovane conte in debito con la potente famiglia dei Medici, salva una bellissima e umile filatrice da un atto di violenza. Intrighi, lotte di potere, gelosie e tradimenti fanno da sfondo alla nascita del loro profondo sentimento, ostacolato dall'appartenenza a classi sociali diverse e dal rancore del Granduca Cosimo. Nella tenuta di Volta Stellata degli Eynard Liliucan pare sia nascosto un patrimonio che potrebbe porre fine alle preoccupazioni di Ludovico, purché non cada prima nelle mani sbagliate.
Questa storia è nata da prima sul web, esattamente sulla piattaforma di Wattpad, per poi, in seguito a un'opera di limatura, arrivare al prodotto che oggi possiamo trovare nelle nostre mani e che Mille Battute Edizioni mi ha permesso di recensire attraverso una collaborazione, quindi sarò molto schietta e sincera.
L'intreccio del romanzo è ricco di sfacetature e misteri che incuriosiscono e stuzzicano, ma che vengono trattati con una certa superficialità, e la loro risoluzione a volta è rapida e non lascia il brivido della scoperta al lettore. Un vero peccato perchè la scrittrice ha creato un bel gruppo di personaggi particolari con una storia personale interessante e complessa, ma gli ha dato poco margine di movimento. Tuttavia si riescono ad apprezzare lo stesso, anche se ti fanno sorgere diversii dubbi e la cosa positiva è che rispondono quasi sempre ai nostri quesiti!
Conclusione:
Libro interessante e frizzante, un intrattenimento piacevole per tutti coloro che amano le storie d'amore medioevali e i misteri da svelare, con un cavaliere pronto a salvare la fanciulla, ma in cui i ruoli si possono benissimo ribaltare.
Consiglio questa lettura per gli amanti dei misteri e delle love story impossibili, ma destinate sempre a un bellissimo lieto fine!
Al prossimo incontro con una nuova recensione!
Jess
martedì 21 aprile 2020
Recensione: "Undici Minuti" di Paulo Coelho
Genere: Romanzo, narrativa
Casa editrice: Bompiani
Prima pubblicazione: 2003
Lunghezza: 260 pagine
Prezzo: 12,35 euro(cartaceo)
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Trama:
"Il mio obiettivo è comprendere l'amore." Così scrive Maria, la protagonista, all'inizio del suo diario. Maria è una ragazza del sertão brasiliano che, dopo aver incontrato un impresario teatrale sulla spiaggia di Rio de Janeiro, si lascia sedurre dal miraggio di una vita diversa. Trasferitasi a Ginevra, sfumato rapidamente il sogno di lavorare come ballerina di samba, la ragazza, con l'ingenuo cinismo di chi non ha ancora conosciuto il vero amore, affronterà la vita come un'avventura, cercando di conoscere il mondo e l'anima delle persone attraverso la lente dei fugaci incontri che la sua attività le impone, finché un pittore non saprà aprirle le porte di una nuova consapevolezza.
Devo dire che è stato il primo libro che ho letto di Coelho, sapevo già della sua fama, ma la sua narrazione mi ha completamente rapita. Riesce a parlare di tematiche difficili e anche abbastanza personali in modo poetico, con una semplicità e uno stile davvero unico.
Maria è una ragazza bellissima, di un piccolo villaggio del Brasile, che fin da piccola sogna il principe azzurro, ma la vita fin dal suo primo amore la riporta alla realtà con una serie di delusioni e dispiaceri, che la porteranno a scoprire da sola la propria sensualità e maturare l'idea che non esiste il vero amore. Cresciuta in un ambiente pieno di tabù, dove l'amore fisico è visto come peccato se non dopo il matrimonio, arriva a una grande svolta che le cambierà la vita ancora giovanissima.
Una figura enigmatica e piena di contrasti quella delineata dalla penna di Coelho in modo magistrale, dove convivono antitesi e dove gli stereotipi cadono, perdendo importanza.
Lo stile è molto accattivante, con frasi brevi e incisive, descrizioni essenziali soprattutto per quanto riguarda sentimenti e sensazioni, tutto incentrato sulla mente e lo sviluppo interiore della protagonista che potrebbe essere una donna qualsiasi se fosse nata nel nostro Paese, ma invece no, ci mostra un'altra facciata di noi stessi e dell'essere umano.
Viene catapultata a Ginevra, con promesse di gloria come ballerina, ma poi ben presto si ritrova di nuovo disincantata e persa.
Sceglie se stessa, di farcela da sola, ormai il miraggio del grande amore è lontano, ma persiste ancora in una parte di lei.
Si tratta di un viaggio all'interno della figura femminile, pure tutti coloro che incontrerà sul proprio cammino presenteranno tipi diversi di amore, mostreranno come a volte l'amore fisico si scambi con quello del cuore con tanta facilità, mischiando bisogni e fughe.
Mostra come una sola donna possa vestire molteplici panni con disinvoltura, perché alla fine ogni donna è allo stesso tempo figlia, sorella, moglie, madre, prostituta, santa e confidente.
" Per tutta la vita, ho concepito l'amore come una sorta di schiavitù accettata. è una menzogna: la libertà esiste solo quando è presente l'amore. Chi si abbandona totalmente, chi si sente libero, ama al grado estremo. [...]
Nell'amore non si può ferire nessuno. Ognuno di noi è responsabile di quello che prova, e non può incolparne l'altro. [...] Oggi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno.
Questa è l'autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla."
Non ho voluto dare il massimo, perchè sono certa che ci saranno molti altri libri di Coelho che mi piaceranno moltissimo e voglio partire con questa valutazione, per questa meravigliosa storia.
Un libro che a dir il vero insegna attraverso immagini comuni e nuove scoperte, dove diverse realtà possono convivere sulla stessa pagina e a volte persino nella stessa frase, una accanto all'altra.
Una storia bellissima, che elimina qualsiasi pregiudizio e che potrebbe essere davvero una piacevole lettura per tutti, per riscoprire il vero significato del verbo amare, in tutte le sue declinazioni.
Al prossimo libro!
Jess
venerdì 10 aprile 2020
Recensione: "Continens - Le verità imperfette" di Federica Taddia
Genere: Narrativa
Casa editrice: Mille Battute
Prima pubblicazione: settembre 2019
Lunghezza: 102 pagine
Prezzo: 9,98 euro (cartaceo)
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Toni è un ragazzino ferrarese cresciuto in una famiglia segnata da un grave incidente. Durante il suo percorso di crescita dall’adolescenza alla maturità realizza che le persone sono contenitori al cui interno, nel caotico composto di esperienze, memorie e pulsioni, si cela un’anima unica e straordinaria. Continens parla di legami familiari, di amicizia, amore e fratellanza e sfrutta la delicata metafora di uno zainetto malconcio, compagno del protagonista nel corso della sua vita, che al momento opportuno fornirà la chiave per rivelare un passato misterioso e modificare il futuro.
E vorrei finire con questa semicitazione: si deve conoscere il contenente per sapere il contenuto.
lunedì 6 aprile 2020
Recensione: "Luna Nera - Le città perdute" di Tiziana Triana
Genere: Fiction storica, dark fantasy
Casa Editrice: Sonzoglio
Prima pubblicazione: 28 novembre 2019
Lunghezza: 527 pagine
Prezzo: 18,05 euro (cartaceo)
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Trama:
Italia, Diciassettesimo secolo. Adelaide (Ade), sedici anni, corre e tiene per mano Valente, suo fratello, che è ancora un bambino. Deve scappare da Torre Rossa e dalla casa in cui è cresciuta, perché l’accusa che le pende sulla testa porta dritta al rogo: stregoneria. Già qualche giorno prima, al mercato, avrebbe rischiato di essere linciata, se non fosse accorso in suo aiuto Pietro, un giovane attraente che è appena tornato al villaggio dopo gli studi a Roma. Nella campagna laziale, tra le torri di guardia dismesse dell’esercito romano, boschi frondosi e ruscelli, riparato da un muro di rovi, si nasconde un gruppo di donne che si sussurra pratichino la magia nera. Nessuno sa chi siano né da dove vengano; reclutano e proteggono ragazze come Ade, che la società ha messo al bando. È qui – in un mondo di sole donne, ciascuna delle quali ha una storia avventurosa alle spalle – che Ade e il suo fratellino trovano rifugio e vengono iniziati alle arti del gruppo. A questa comunità femminile in odore di stregoneria danno una caccia spietata i benandanti, capitanati da Sante, il padre di Pietro: una congrega di uomini forti che hanno un solo nemico – le streghe – e un potente sostenitore – la Chiesa cattolica. Solo che Pietro non crede nelle streghe, e soprattutto si è innamorato di Ade dal primo momento in cui l’ha vista.
In questo luogo pieno di contraddizioni si sviluppa il romanzo Luna Nera - Le città perdute di una bravissima Tiziana Triana; si tratta della storia di Adelaide Bruno, chiamata da tutti Ade e di suo fratello Valente, lei additata come strega ingiustamente e lui per essere un bambino "strano". Sarà a causa di una serie di tragici eventi che verranno a contatto con le Città Perdute, un gruppo di donne ree solo di essere migliori degli uomini o semplicemente diverse dalle convenzioni del tempo, fuggite dalle loro vite dopo essere state accusate a loro volta di stregoneria.
Questo romanzo pone in evidenza le differenze che intecorrono tra questo gruppo di donne e quello formato solo da uomini, i Benandanti, che si definiscono i prescelti da Dio per combattere quelle che loro definiscono nuove eresie e, soprattutto, la stregoneria. Sembra quasi assurdo come questi due schieramenti siano così diversi da ciò che dovrebbero essere, come le differenze facciano risaltare coloro che dovrebbe stare dalla parte del Bene come invece solo della gente ignorante, incapace di distinguere lo studio e la conoscenza dalle superstizioni e le credenze più false.
Dall'altra parte le Città Perdute sono così moderne e così fuori dagli schemi da renderle in automatico simpatiche al lettore, che non riesce a credere a quello che le donne dovevano subire in quei tempi.
Le ricostruzioni nitide e attente coinvolgono e lasciano esterefatti, mostrando quanto l'autrice si sia informata e abbia studiato la situazione delle donne durante gli anni bui del Medioevo. Le descrizioni sono magnifiche e attente con una narrazione curata e scorrevole, la storia aumenta di ritmo mano a mano che si va avanti e io personalmente mi sono trovata a fare il tifo fino all'ultimo. Le ultime pagine sono piene di colpi di scena e di una serie di capovolgimenti che lasciano senza parole.
Insomma, personaggi complessi e con storie che vengono scoperte mano a mano, caratteri approfonditi per comprendere meglio e quasi cercare di far simpatizzare il lettore con tutti per mostrare ogni persona così com'è: umana e per questo capace di sbagliare, a volte inconsciamente e a volte proprio per scelta.
Ho adorato questa storia, anche se mi ha lasciata con molte domande e con una voglia matta di leggere il sequel, ma per ora mi limiterò a consigliarlo a tutti coloro che cercano tutto questo: coinvolgimento, personaggi a 360°, ricostruzioni quasi perfette e misteri.
Devo dire che di fantasy in questo primo libro c'è ancora poco, tutto è incentrato sulle superstizioni e lo studio, tutto sembra incredibilmente realistico e solo negli ultimi capitoli inizia a ribaltarsi, anche per questo arrivata alla metà del libro mi sono iniziata a chiedere cosa stessi leggendo esattamente, perché di "magico" per ora c'era stata solo l'incredibile ignoranza che dilagava tra il popolo e il tasso di ingiustizie subite da chiunque fosse visto come "impuro" e "diverso".
Per questo consiglierei questo romanzo anche a chi non è avvezzo al fantasy, perché sarebbe un buon primo approccio per chi non vuole esagerare con il soprannaturale e vuole poter credere a quello che legge.
Qui è tutto realistico da far male, e io personalmente sono molto entrata in empatia con i personaggi.
Quindi per concludere: un libro che merita e che ho molto apprezzato, quindi la mia valutazione non sarà una grossa sorpresa e per questo ho deciso di metterla infondo apposta!
Jess
lunedì 30 marzo 2020
Recensione: "Le sorelle" di Claire Douglas
Genere: Psico thriller, suspance
Casa editrice: Casa Editrice Nord
Collana: SuperTEA
Prima pubblicazione: 13 agosto 2015
Lunghezza: 333 pagine
Link per acquistarlo: Clicca qui
La vede ovunque: al bar, alla fermata dell'autobus, al supermerato. Ogni volta, per un istante, Abi dimentica che sua sorella Lucy è morta da oltre un anno. E, ogni volta, Abi rimane delusa. Ha tagliato i ponti con famiglia e amici e si è trasferita in un'altra città, nella speranza di cominciare una nuova vita, ma è stato inutile. Eppure, quando incontra Bea, Abi ha l'impressione di avere una seconda occasione. Perchè quella ragazza è identica a Lucy in tutto e per tutto. Inoltre, anche lei ha un gemello, Ben, perciò può comprendere il vuoto che sente Abi. E si propone di colmarlo, accogliendola nella casa che divide col fratello. Se con Bea è stata un'affinità istantanea, con Ben è amore a prima vista. Ma c'è qualcosa che non va. All'inizio è solo una sensazione, ma poi arrivano le fotografie strappate e gli oggetti spariti dalla sua camera. Forse Bea è gelosa per la relazione del fratello? Abi quasi spera che sia così. Altrimenti significherebbe che qualcuno ha scoperto il suo segreto...
Io sono la regina delle curiosone, fin da quando ero piccola, e una trama del genere mi ha letteralmente obbligata a fiondarmi in cassa e acquistare il suddetto testo immediatamente!
Partiamo in un giorno di pioggia con un incontro casuale tra la nostra protagonista, Abi, e una ragazza che somiglia in modo straordinario alla sua gemella Lucy, morta in un incidente tempo prima. Da qui si capisce subito che Abi non ha ancora superato la perdita, che è stata seguita da uno psichiatra e che deve prendere giornalmente delle medicine per evitare la depressione.
Ma l'incontro con questa ragazza ribalta completamente la sua vita e si lascia trascinare in quella di Bea, ricca e desiderabile. Lei sembra la ragazza perfetta, sembra poterla capire o almeno all'inizio è così.
Almeno finché Abi non incontra Ben, il gemello di Bea.
Qui la situazione inizia a precipitare, con piccoli incidenti che crescono mano a mano come una valanga.
Si vede la tensione aumentare ad ogni pagina fino alle ultime battute finali che rivelano ogni cosa.
In modo assurdo e grottesco.
Insomma questo libro tratta in modo delicato e allo stesso tempo crudo diverse tematiche che mi hanno fatto molto riflettere, tra cui la morte di un famigliare che Abi affronta come se fosse anche la morte di una parte di sè che non riesce più a recuperare, la difficoltà di relazionarsi con altre persone quando si ricerca qualcun altro in loro e anche come certi segreti possano rovinarti dall'interno, segreti che ognuno affronta in modo diverso. C'è chi ne esce alla fine rinforzato e chi al contrario si lascia annientato, ma per propria scelta.
Un po' come un teatrino degli equivoci.
Alla prossima recensione, sempre qui su Lettrice di Note!
Jess