lunedì 25 giugno 2018

Recensione: "Innamorarsi a Notting Hill", Aly McNamara




Genere: Romanzo rosa, Fiction, Romanzo contemporaneo

Casa editrice: Newton Compton editori

Prima pubblicazione: 2013

Lunghezza: 375 pagine

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Eccoci di nuovo qui su Lettrice di Note, per parlare del libro di questa settimana!

Giugno è agli sgoccioli, e fra poco arriverà un ancora più caldo luglio a scioglierci definitivamente in un'estate davvero afosa.  Non sapete quanto io invidi coloro che si trovano già al mare, magari a sguazzare tra le onde fresche e a prendere il sole con in mani un buon libro a fargli compagnia.
E a questi ultimi vorrei consigliare di leggere il libro fresco e divertente che sto per presentarvi, soprattutto se siete amanti del cinema, delle storie romantiche... e poi se siete persino un tantino distratte vi riconoscerete perfettamente  nella protagonista del romanzo di Ali McNamara!

Io mi ci sono ritrovata per metà,  perché sono romantica e appassionata ai film, ma non a quelli d'amore e per questo mi sono dovuta poi fare un giro su streaming per recuperare le mie lacune. Ma niente di irrisolvibile, anzi, ho scoperto dei film davvero carino oltre ad essermi divertita dietro le figuracce e le battute della nostra Scarlett O'Brien

Teatrale e allegra, la protagonista di questo libro cerca sempre in ogni cosa di vivere come in un film, fatto a dir poco difficile con un fidanzato più dedito al fai-da-te che al farle sorprese ed emozionarla come invece fanno le sue adorate commedie romantiche! E sta persino per sposarlo!

Ecco che in quel momento le si presenta l'occasione per dimostrare al suo fidanzato e a suo padre che si  può vivere come in un film: trascorrere un mese in una villa di Notting Hill, ambientazione del suo film preferito con Hugh Grant, non può che essere un segno del destino! Solo uno svago prima di realizzare il volere di tutti in realtà: sposarsi e "sistemarsi".


Ed eccola nel suo ambiente da sogno, che tuttavia rivela fin da subito la differenza tra il famoso film e la realtà, Scarlett rimane leggermente delusa, ma tra inaspettate amicizia, un matrimonio a tema Star Wars e un vicino di casa affascinante quanto scorbutico... Forse davvero sta vivendo dentro una pellicola!

Ma come finirà la sua personalissima commedia d'amore?

Questo libro è di una freschezza e di  un'allegria contagiosa, ti fa emozionare e chiedere se davvero Scarlett riuscirà a mettere la parola "lieto" vicino a "fine" nell'ultimo capitolo, perché le situazioni si fanno complicate e si ingarbugliano con i sentimenti, che sono il pericolo più grande. 


Ve la consiglio come lettura leggere per sorridere e spero davvero che possa piacervi com'è piaciuta a me! 

Qualcuno l'ha letto?

O ha letto qualche libro che lo ricorda?

Se avete proposte da farmi sono ben accette, mi farebbe piacere recensire e leggere qualcosa di nuovo dettato anche da voi!


Volevo anche ringraziare tutti coloro che leggono il mio Blog e le mie recensioni, sono davvero felice di essere arrivata alle mille visualizzazioni e averle anche superate! Grazie infinitamente!


Al prossimo appuntamento settimanale con un nuovo libro!


Jess⚘

sabato 23 giugno 2018

Serie tv mania: Once Upon a Time

Serie televisiva statunitense in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011 per la prima volta, ideata da Edward Kitsis e Adam Horowitz.

Genere: fantasy, drammatico, avventura

Numero stagioni: 7 (serie completa)

Voto: 4 / 5 ⭐




Ben tornati nel mio Blog Lettrice di Note, sintonizzati per la rubrica Serietvmania!

Quest'oggi sono qui a presentarvi una delle serie televisive più complesse e affascinanti che ha completamente ribaltato tutto il mondo delle favole, quelle che ci raccontavano i nostri genitori prima di andare a letto da bambini o che abbiamo visto e rivisto consumando il nastro delle videocassette della Disney!
Sto parlando di una rivisitazione di grandi classici per un pubblico un po' più cresciuto, modernizzando personaggi e ingarbugliando storie. 

Ma iniziamo con ordine: la protagonista Emma Swan, interpretata da Jennifer Morrison, si ritrova sulla porta di casa un ragazzino di nome Henry, Jared S. Gilmore, che dice di essere suo figlio e di avere bisogno di lei per spezzare una maledizione che coinvolge tutti gli abitanti di Storybrooke, cittadina del Maine dalla quale il ragazzino è scappato per trovare la sua vera madre e dove sono prigionieri tutti personaggi delle fiabe privati della loro memoria.

Così  Emma si reca a Storybrooke e decide di restare accanto al figlio che ha dato in addizione undici anni prima, sperando che avesse una vita migliore, non tanto perché crede nelle sue parole ma per stargli accanto, quando capisce che tra lui e la sua madre adottiva,  Regina Mills, Lana Parrilla, non vi è il rapporto che desiderava per suo figlio. 

Infatti, Regina non è altro che la Regina Cattiva che ha imprigionato tutti attraverso una maledizione per far sì  che nessuno abbia "il lieto fine", grazie al Sortilegio Oscuro di Tremotino (Robert Carlyle), il vero personaggio che tira le fila dietro tutta questa situazione e che ha un proprio scopo segreto. Mentre Emma si rivela essere  la figlia di Biancaneve (Ginnifer Goodwin) e del Principe Azzurro (Josh Dallas) che l'hanno  mandata in salvo appena nata per evitare che la maledizione ricadesse su di lei e che potesse compiere la propria profezia che la disegna come la Salvatrice
Insomma, una trama molto arzighegolata, ma davvero affascinante, ogni episodio è costruito tra presente e i flashback nella Foresta Incantata, il vero mondo delle Fiabe, che raccontano la storia dei singoli personaggi prima che fossero privati della loro memoria. È davvero affascinante come gli autori siano riuscita a intrecciare una miriade di storie tra loro con connessioni inaspettate. 


La prima stagione come anche le altre è un vero susseguirsi di colpi di scena ed emozioni forti, riprendendo ogni tipo di amore: il Vero Amore (tra Mary Margaret aka Biancaneve e David aka Il principe azzurro) l'amore tra madre e figlio, sia da parte della madre biologica sia da parte della madre addottiva, la ricerca del proprio lieto fine anche se nella storia originale non sarebbe  previsto. 

Ho amato il personaggio di Emma, così forte e allo stesso tempo così fragile, cresciuta sola e orfana che appena ritrova il figlio lascia tutto per potergli stare accanto senza tuttavia voler rimpiazzare il ruolo che ha Regina ormai nella sua vita. Con il suo senso della giustizia e il suo perdono. 

Mi sono ritrovata anche ad apprezzare Regina, che si evolve e si scopre molto più umana di molti altri personaggi,  lungo tutte e sette le stagioni e con cui non si può far a meno di instaurare un rapporto di empatia. 

Tuttavia il personaggio più controverso e più enigmatico rimane il sigmor Gold aka Tremotino, il Signore Oscuro, che non cambia ma rimane sempre legato al proprio potere in bilico tra bene e male e i propri sentimenti, tutti sentimenti estremi che nascono dalla propria storia personale molto... Complicata, se vogliamo usare un eufemismo. 

Ma alla fine ogni personaggio, dal più  buono a quello apparentemente più  cattivo, viene approfondito e capito rivelando il vero messaggio: nessuno nasce cattivo.

Ecco, è  questo che mi ha incantata di questa serie tv ed è per questo che ve la consiglio! 
Immergetevi in un mondo dove nulla è ciò che appare e ognuno è solo alla ricerca del proprio "lieto fine"... Ma non vi sembra strano? 
Questo è esattamente ciò che noi tutti desideriamo ed è  questo che ci porta ancora più vicini a tutti i protagonisti delle fiabe e, anche, ai cattivi presentati in una nuova ottica in questa meravigliosa serei tv, Once Upone a Time.

Spero di avervi incuriositi e se siete già fan ditemi un po'...
Qual è il vostro personaggio preferito?  

Al prossimo appuntamento con una nuova serie tv, fra due settimane!
E buon week-end!

Jess⚘




lunedì 18 giugno 2018

Recensione: "Fermate il boia", Agatha Christie

Genere: Romanzo poliziesco, giallo


Casa editrice: Mondadori


Collana: Oscar


Prima pubblicazione: 1952


Lunghezza: 288 pagine


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Ben ritrovati a un nuovo appuntamento  con  le mie recensioni estive di libri! 
Spero abbiate passato un bel week-end, non incasinato come quello della sottoscritta: tra corse per iscriversi agli esami e alcuni intoppi drammatici non me lo sono goduto a pieno, purtroppo. Tuttavia nulla di tutto ciò mi ha completamente abbattuta, state tranquilli!, anzi sono carichissima e non vedo l'ora di presentarvi con il mio solito sorriso una delle scrittrici più arguta e intelligente che io abbia mai letto!

La scoperta dei suoi libri è  stata a opera della mia migliore amica, che da sempre ama i romanzi gialli e che mi ha piacevolmente incuriosita a tale proposito. Personalmente ho contribuito con qualche regalo a completare definitivamente, o quasi, la sua collezione  e ne ho approfittato leggendone qualcuno, lo ammetto. 
Ma uno dei miei primi libri di Agatha Christie è  stato proprio uno di quelli che ho letto sotto l'ombrellone, comprato insieme a un quotidiano per fare la felicità mia e quella di mio padre in un colpo solo! 

Ed è esattamente il libro di questa settimana: "Fermate il boia".

Una storia ricca di colpi di scena e di capovolgimenti che meravigliano il lettore,  grazie soprattutto al personaggio principale: il detective belga Hercule Poirot
Egli, ormai in pensione, si ritrova ad affrontare un nuovo caso chiamato in aiuto da una sua vecchia conoscenza, il sovrintendente Spence. Un caso che apparentemente è  già stato risolto con estrema facilità: una vecchietta, la signora McGinty, è stata rapinata e uccisa con un colpo alla testa, in un tranquillo paesino di campagna. Tutti gli indizi convergono contro la stessa persona che è già  stata processata e dichiarata colpevole: un giovanotto che viveva con lei e che era in ritardo con i pagamenti. 

Verdetto: colpevole, condannato a morte. 

Ma il sovrintendente Spence, che ha anche condotto le indagini, non è sicuro della sua colpevolezza e non vuole lasciar morire un probabile innocente.  E così  Poirot si ritrova a indagare su un caso apparentemente già risolto, che tuttavia riserva anvora molte sorprese. 

Ricordo di aver letto questo libro in pochi giorni, completamente catturata dalla trama, dai personaggi, dallo stile della scrittrice e dalla sua arguzia. I miei genitori erano esasperati, perché sebbene fossi al mare passavo la maggior parte del tempo con il naso immerso nel libro e camminavo persino leggendo senza guardare dove andassi! Mio fratello, esasperato, mi teneva per una mano per cercare di evitare che io andassi addosso a qualche povero passante che si era malauguratamente  ritrovato sulla mia strada, durante una passeggiata nell'affollato lungomare. 

In poche parole: completamente rapita dalla storia

Poi devo ammettere che il personaggio di Poirot mi ha affascinata subito, insieme alla sua peculiarità di pensiero lampante fin dall'inizio delle sue ndagini, capovolgendo tutte le ipotesi formulate precedentemente e facendo riemergere nuovi dettagli e imbarazzanti segreti che coinvolgono la maggior parte delle persone che vivono in modo apparentemente tranquillo e abitudinario in quel paesino di campagna.

Christie ha una vera e propria abilità nel far in modo che ogni personaggio divenga un possibile sospettato agli occhi del lettore, distribuendo con attenzione indizi e nascondendone altri, che poi verranno rivelati solo al momento giusto, dimostrando per l'ennesima volta la grande abilità della scrittrice e testimoniando quanto le cose possano essere diverse da ciò  che paiono in apparenza!

Questo libro è un magnifico giallo, intrigante e dalle atmosfere di un altro tempo che lo rendono ancora più stuzzicante, ve lo consiglio come piacevole lettura che non solo vi coinvolgere, ma metterà all'opera anche il vostro ingegno! 

Spero davvero di avervi incuriositi, vi assicuro che questo libro merita, esattamente come la stessa scrittrice senza tempo e sempre in grado di stupire! 
Leggete e poi giudicate voi, io sono qui curiosa di sapere cosa ne pensate! 

Al prossimo libro, vi auguro un buon inizio settimana!

Jess⚘


martedì 12 giugno 2018

Recensione: "L'ultima legione", Valerio Massimo Manfredi


Genere: Romanzo storico, fiction storica, avventura

Casa editrice: Mondadori

Collana: Oscar bestsellers

Prima pubblicazione: 2002

Lunghezza: 472 pagine 

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Ben ritrovati, mie cari lettori e lettrici!

Come avevo promesso settimana scorsa, eccomi di nuovo qui a scrivere di uno dei libri che più  mi sono piaciuti tra le mie letture estive e che può interessare sia maschi sia femmine: "L'ultima legione" di Valerio Massimo Manfredi, un libro che si rivela un capolavoro tra ricostruzioni storiche e collegamenti fantastici e, nel medesimo tempo, verosimile sullo sfondo di una delle più  grandi civiltà  della storia, in particolare della storia d'Italia!

La storia di Roma, o meglio dell'inizio della sua decaduta.

Devo premettere che io amo in modo particolare lo stile di questo grande scrittore e storico nostro contemporaneo. La sua scrittura non viene appesantita dai termini specifici dell'epoca che usa, ma essi l'abbelliscono, rendendola "vera", collegando elementi storici con una logica e stupendo  il lettore per la brillantezza di ingegno che dimostra. Una dote del genere appartiene solo a qualcuno che conosce davvero bene la storia e che ne è  un vero appassionato.

Questo meraviglioso romanzo , inoltre, ha ispirato anche l'omonimo film del 2007, girato sotto la regia di Doug Lefler, ve lo cito nel caso aveste già sentito il titolo o lo aveste già visto, se non è  così vi consiglio di vederlo assolutamente! Ovviamente, dopo aver letto il libro!

La trama  si apre nell'anno Domini 476, quando l'Impero Romano d'Occidente si trova sotto l'attacco delle armate del generale Odoacre. Egli approfittando del fatto che sia stato appena eletto imperatore Romolo Augusto, ancora tredicenne, annienta tutte le forze ancora fedeli all'impero e invia Wilfila a imprigionare il giovane per poi condurlo a Ravenna, insieme alla madre e al suo astuto precettore, Ambrosinus.
Nel medesimo tempo, l'ultima legione romana, la Nova Invicta, è attaccata dai barbari e l'ufficiale Aureliano Ambrosio viene inviato al castello di Flavio Oreste, padre del giovane imperatore, per chiedere aiuto. Ma una volta là  trova solo un padre morente che ha una sola richiesta da fargli: salvare e proteggere Romolo Augusto, l'ultimo imperatore.
Da qui, il soldato parte per una missione che lo condurrà fino in Gran Bretagna, per portare al sicuro l'ultimo imperatore, che non ha neppure più  un impero e che forse sarà destinato ancora una volta a far fiorire una nuova leggenda dalle ceneri di un impero morente...

Un'avventura storica, ricca di ampi spazi descrittivi ma non per questo noiosa, con dialoghi usati molto sia per comprendere sia per esprimere i caratteri dei personaggi, a cui si finisci per affezionarsi. Ho apprezzato molto i valori tipicamente romani, valori insegnati e appresi così  bene da radicarsi fino infondo ai personaggi e che li pongono in contrasto con la mentalità dei barbari, che aspirano alla cultura romana, senza rendersi completamente conto di starla distruggendo.

Ho amato le storie personali di tutti i personaggi che durante la narrazione vanno a costituire la "squadra dei buoni", apprezzando il modo in cui proseguono uniti e si sostengono anche quando tutto pare perduto. Ho adorato il personaggio di Livia, stupendomi del modo in cui ella ama la sua "terra delle paludi", la città che un giorno diverrà la ricca e bella Venezia, e del suo carattere forte e schivo.

Unica donna in un mondo di uomini.

È  una storia ricca di pathos e valori, con ampie parti narrative che ti fanno calare completamente nell'epoca, nel modo di pensare di quei tempi e nella tradizione, mostrando un lato meno idilliaco della storia di Roma, ma non meno veritiera.

Consiglio questo libro a tutti gli appassionati di romanzi storici e a chi prova curiosità  e voglia scoprire collegamenti storici mai pensati prima!
Spero di avervi incuriositi e al prossimo libro!

Jess⚘


lunedì 4 giugno 2018

Recensione: "Qualcosa di molto speciale", Sandy Hall

Genere: Fiction, Romanzo rosa


Casa editrice: Newton Compton editori


Prima pubblicazione: ottobre 2015


Lunghezza: 250 pagine 


Prezzo: 9.90 euro (cartaceo)


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Bentornati  nel mio blog Lettrice di Note!

Spero che voi abbiate passato bene  il primo weekend di giugno, io ho festeggiato il mio compleanno con anche qualche sorpresa inaspettata nei giorni precedenti e nel giorno stesso! Ho visto amici che non vedevo da un po' grazie a una fuga inaspettata del mio cane, e per certi versi è stato un risveglio un po' sofferto e un po' apprezzato al col tempo!

Ma lasciamo da parte le mie peripezie personali e mettiamoci a parlare del tema e del libro di questa settimana: il tema estivo mi è  stato suggerito dal primo follower del mio blog! Libri letti/da leggere d'estate, un tema molto semplice e anche parecchio intrigante, se poi aggiungete che avere tre mesi uno di fila all'altro di vacanze (o meno come la sottoscritta ora) significa avere più  tempo libero per leggere capirete anche che per me sarà una bella sfida selezionrne i migliori per voi.

Per intenderci, i libri che hanno occupato le mie estati adolescenziali sono stati dei veri e propri mattoni che occupavano metà del mio zainetto (l'altra metà era territorio di manga e quaderni per scrivere).
Ora spero di potervi incuriosire a proposito di una lettura più recente, che mi sembra adatta in questo periodo, in cui le scuole  stanno chiudendo dopo le ultime corse ai recuperi e preparativi per l'estate, e magari nella quiete delle vostre camere volete leggere qualcosa di fresco e originale.
So perfettamente  che questo libro, come diversi di quelli precedenti, costituisce una storia più  "rosa" e che quindi mi rivolgo prevalentemente  a un pubblico femminile, ma prometto che la prossima sarà qualche lettura rivolta anche ai maschietti.

Questo libro di Sandy Hall dal titolo "Qualcosa di molto speciale" è  un romanzo inaspettato che ho letto il giugno scorso e che mi ha stupita per il modo in cui mette in luce dall'esterno come si possano vedere e riconoscere determinati sentimenti in persone che non conosciamo neppure tanto bene, prima che esse stesse li comprendano.

La trama è  un intreccio di punti di vista: la cameriera della tavola calda, l'insegnante di scrittura creativa, il migliore amico di lui, il ragazzo delle consegne, la compagna di stanza di lei, la barista di Starbucks, persino lo scoiattolo del parco... Insomma una sfilata  di personaggi inaspettati e diversissimi che paiono non essere apparentemente collegati tra di loro, ma che in realtà  sono osservatori  attenti della storia di Gabe e Lea, entrambi timidi e riservati, ma che  agli occhi di tutti sembrano la coppia perfetta con gli stessi gusti e le stesse passioni, che frequentano gli stessi posti e ordinano lo stesso cibo cinese.
Tutti tifano per loro, senza che i due lo sappiano... e chissà se la loro storia sboccerà davvero come tutti sperano?

Ecco, la particolarità  di questa storia è proprio la coesistenza di quattordici punti di vista nello stesso libro,  che non raccontano fatti che avvengono direttamente  a coloro che narrano, ma che assistono alla vera storia, che non viene mai letta nell'ottica dei due protagonisti.
E la cosa che mi ha stupita ulteriormente è  che ci sono pochissime descrizioni, i personaggi sono vivi nelle loro azioni e nei  loro dialoghi, ma nella nostra mente assumono forme diverse e qualche tratto somatico si capisce solo alla fine, dai cognomi e ti stupisce ulteriormente.

Si da completa libertà  alle parole e ai sentimenti, alla nostra mente di lettore che legge ed elabora le azioni, si diverte dei pensieri dei personaggi, per il modo in cui pensano ai due protagonisti. Sembra di leggere dalla parte dei fan, come nel caso della cameriera di Starbucks, che è  circondata da colleghi che sperano ogni giorni di vederli entrare stringendosi la mano e li fanno sedere vicini.

È una storia rosa, certo, ma che parla anche di insicurezze, di tentennamenti, di problemi personali e di conseguenze a gravi incidenti.
Parla di due innamorati che non sanno come capirsi, che si guardano da lontano... e del loro processo di avvicinamento... che chissà se culminerà mai in un bacio?
Devo dire che in alcuni capitoli avrei voluto entrare nel libro e intervenire io stessa per portarli al dunque, per incoraggiarli o per dire semplicemente:"Dai, muovetevi che qui tutti abbiamo capito che siete fatti l'uno per l'altra... Gabe svegliaaa!"
E secondo voi si sarà  dato davvero una mossa come tutti noi speravamo?
Per scoprirlo dovreste proprio leggerlo, come ho fatto io!

Qualcuno di voi lo ha già letto? 
Nel caso, ditemi pure cosa ne pensate e se lo avete apprezzato!

Ci vediamo settimana prossima, con un altro libro! Se avete proposte di letture condividetemele pure, sarei felice di leggere e scoprire a mia volta qualcosa di nuovo!

Jess⚘🖋



sabato 2 giugno 2018

Serie tv mania: Reign

Serie televisiva statunitense andata in onda per la prima volta il 17 ottobre 2013 sul canale via cavo The CW.
Genere: Storico, romantico, romanzato
Numero stagioni:
Voto: 3,5 / 5 ⭐

Adelaide Kane nel ruolo di Maria Stuarda,
Torrance Coombs è Sebastian de Poitiers, Toby Regbo nel ruolo del Delfino Francesco.