martedì 21 aprile 2020

Recensione: "Undici Minuti" di Paulo Coelho


Ben ritrovati miei cari lettori a una nuova recensione, qui su Lettrice di Note!
Oggi vorrei parlarvi di un libro che parla d'amore e della sua ricerca, anche involontaria ma continua, un libro che disarmante e magnifico.
Sto parlando di Undici Minuti di Paulo Coelho edito Bompiani.




Genere: Romanzo, narrativa


Casa editrice: Bompiani


Prima pubblicazione: 2003


Lunghezza: 260 pagine


Prezzo: 12,35 euro(cartaceo)


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Trama

"Il mio obiettivo è comprendere l'amore." Così scrive Maria, la protagonista, all'inizio del suo diario. Maria è una ragazza del sertão brasiliano che, dopo aver incontrato un impresario teatrale sulla spiaggia di Rio de Janeiro, si lascia sedurre dal miraggio di una vita diversa. Trasferitasi a Ginevra, sfumato rapidamente il sogno di lavorare come ballerina di samba, la ragazza, con l'ingenuo cinismo di chi non ha ancora conosciuto il vero amore, affronterà la vita come un'avventura, cercando di conoscere il mondo e l'anima delle persone attraverso la lente dei fugaci incontri che la sua attività le impone, finché un pittore non saprà aprirle le porte di una nuova consapevolezza.



Un romanzo che sembra raccontare in chiave moderna e disincantata una fiaba e allo stesso tempo un percorso di formazione, in grado di farti conoscere in profondità cosa significa essere donna e cercare l'amore, scegliendo e sbagliando, sempre alla ricerca di qualcosa che cambi il tuo destino.
Devo dire che è stato il primo libro che ho letto di Coelho, sapevo già della sua fama, ma la sua narrazione mi ha completamente rapita. Riesce a parlare di tematiche difficili e anche abbastanza personali in modo poetico, con una semplicità e uno stile davvero unico. 


Maria è una ragazza bellissima, di un piccolo villaggio del Brasile, che fin da piccola sogna il principe azzurro, ma la vita fin dal suo primo amore la riporta alla realtà con una serie di delusioni e dispiaceri, che la porteranno a scoprire da sola la propria sensualità e maturare l'idea che non esiste il vero amore. Cresciuta in un ambiente pieno di tabù, dove l'amore fisico è visto come peccato se non dopo il matrimonio, arriva a una grande svolta che le cambierà la vita ancora giovanissima.
Una figura enigmatica e piena di contrasti quella delineata dalla penna di Coelho in modo magistrale, dove convivono antitesi e dove gli stereotipi cadono, perdendo importanza.
Lo stile è molto accattivante, con frasi brevi e incisive, descrizioni essenziali soprattutto per quanto riguarda  sentimenti e sensazioni, tutto incentrato sulla mente e lo sviluppo interiore della protagonista che potrebbe essere una donna qualsiasi se fosse nata nel nostro Paese, ma invece no, ci mostra un'altra facciata di noi stessi e dell'essere umano. 


Viene catapultata a Ginevra, con promesse di gloria come ballerina, ma poi ben presto si ritrova di nuovo disincantata e persa. 
Sceglie se stessa, di farcela da sola, ormai il miraggio del grande amore è lontano, ma persiste ancora in una parte di lei. 

Si tratta di un viaggio all'interno della figura femminile, pure tutti coloro che incontrerà sul proprio cammino presenteranno tipi diversi di amore, mostreranno come a volte l'amore fisico si scambi con quello del cuore con tanta facilità, mischiando bisogni e fughe. 
Mostra come una sola donna possa vestire molteplici panni con disinvoltura, perché alla fine ogni donna è allo stesso tempo figlia, sorella, moglie, madre, prostituta, santa e confidente. 

" Per tutta la vita, ho concepito l'amore come una sorta di schiavitù accettata. è una menzogna: la libertà esiste solo quando è presente l'amore. Chi si abbandona totalmente, chi si sente libero, ama al grado estremo. [...]
Nell'amore non si può ferire nessuno. Ognuno di noi è responsabile di quello che prova, e non può incolparne l'altro. [...] Oggi sono convinta che non si perde nessuno, visto che non si possiede nessuno. 
Questa è l'autentica esperienza della libertà: avere la cosa più importante del mondo, senza possederla."



V A L U T A Z I O N E : 4,5 / 5 stelle


Non ho voluto dare il massimo, perchè sono certa che ci saranno molti altri libri di Coelho che mi piaceranno moltissimo e voglio partire con questa valutazione, per questa meravigliosa storia. 

Un libro che a dir il vero insegna attraverso immagini comuni e nuove scoperte, dove diverse realtà possono convivere sulla stessa pagina e a volte persino nella stessa frase, una accanto all'altra. 

Una storia bellissima, che elimina qualsiasi pregiudizio e che potrebbe essere davvero una piacevole lettura per tutti, per riscoprire il vero significato del verbo amare, in tutte le sue declinazioni. 

Al prossimo libro!

Jess


2 commenti:

  1. Ottima recensione! Ti consiglio il Diavolo e la Signorina Prym perché è stata la lettura tramite la quale mi sono approcciata a Coelho.

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    1. Grazie mille per i consigli, li metterò subito nella mia Wish List!

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