Serie tv britannica creata da Jonathan Entwistle e basata sul fumetto quasi omonimo "The end of the Fucking World" di Charles Forsman, presente dal 5 gennaio 2018 sulla piattaforma Netflix.
Genere: Commedia drammatica
Stato: 1 stagione, 8 episodi (19-21 min)
Voto: 3,5 / 5 ⭐
Jessica Barden nel ruolo di Alyssa, Alex Lawther nel ruolo di James.
Ben ritrovati nella mia rubrica Serietvmania!
Oggi vi voglio parlare di una mini-serie che ha fatto molto parlare di sé, scatenando pareri a dir poco contrastanti tra loro... di cosa sto parlando?
Ma ovviamente di "The end of the F***ing World"!
Devo ammettere che quando l'abbiamo iniziata a vedere, io e la mia coinquilina, eravamo abbastanza scettiche e un po' incerte. Avevamo appena finito di vedere una serie che ci aveva completamente totalizzate (e di cui farò sicuramente una recensione più avanti) e quindi dopo quella non avevamo molte aspettative su altre che potessero raggiugere il suo stesso livello.
Per non parlare di sicuro di una serie su cui avevamo sentito di tutto e di più e così breve, ma eravamo abbastanza curiose. Si trattava di una storia diversa dalle altre e quindi ci abbiamo provato.
Premetto che è una storia che non a tutti può piacere, anzi, a un pubblico particolarmente sensibile la sconsiglierei, non solo per i personaggi o per ciò che accade, ma ogni scena è nuda e cruda, completamente reale.
Anche il modo in cui vengono girati i brevi episodi trasmette una vividezza che ho visto in poche serie tv, c'è attenzione fin nel più piccolo dettaglio delle inquadrature, che inquieta e sembra preannunciare eventi futuri.
La storia di per sé inizia con due personaggi completamente bizzarri e psicologicamente instabili.
James è un ragazzo di 17 anni che vive solo col padre e con un segreto inconfessabile: fin da piccolo è stato convinto di essere uno psicopatico solo perché reagiva in modo diverso al dolore(tutto questo sarà compreso fino in fondo più o meno a metà della stagione con diverse rivelazioni). Tutto ciò è stato alimentato dalla propria violenza innata che prima ha rivolto contro se stesso e poi su piccoli animali.
Dopo questi fatti decide di essere pronto a passare al livello successivo: uccidere un essere umano.
La scelta ricade su Alyssa, una ragazza della sua stessa età, considerata altrettanto spregiudicata e completamente alienata come lui dai suoi coetanei. Entrambi hanno i loro fantasmi e lei decide di avvicinarsi a lui spinta dalla noia e dal desiderio di avere un rapporto affettivo. È una ragazza complessa che nasconde i propri sentimenti dietro a battute taglienti, un umorismo nero e la propria aggressività verbale.
Sono due personaggi diametralmente opposti, uno laconico, remissivo e restio al contato fisico, l'altra bisognosa di affetto e certezze.
È la stessa Alyssa a convincere James a scappare di casa, fatto che quest'ultimo coglie come occasione per attuare il suo piano omicida, piano che tuttavia verrà continuamente rimandati poiché il loro viaggio tra sperduti paesi inglesi li porteranno a scontrarsi con ben altre realtà e personaggi, in primis adulti che non possono ritenersi tali.
È un viaggio anche psicologico, di crescita interiore e scoperta.
Entrambi hanno passati difficili e un rapporto ancora più complicato con i propri genitori: Alyssa ha una madre sposata con un nuovo marito e due gemelli, una vita apparentemente perfetta, ma si rifiuta di vedere o sentire gli apprezzamenti che suo marito fa nei confronti della figlia; un padre totalmente assente tranne per letterine di auguri che le arrivano ogni anno.
E lei è cresciuta con le idee del padre in testa, un uomo che era troppo "oltre" per riuscire a vivere con sua madre in un paesino così soffocante e noioso. Esattamente come lei e in questo coinvolge anche James, applicando gli insegnamenti dell'immaturo Leslie, suo padre:
"In un mondo di folli apparentemente normali, bisogna abbracciare la propria anormalità per essere sani di mente"
Il punto di forza di questa serie sono le prospettive e il cambiamento.
Ogni scena è filtrata attraverso il pensiero e lo sguardo di uno dei due protagonisti, che fanno anche da narratori e ti coinvolgono in ogni sfaccettatura della loro personalità e della loro crescita personale. Sono solo due ragazzi allo sbaraglio, in una vita in cui non hanno avuto figure di riferimento solide e il loro unico desiderio è essere liberi, ma si ritrovano troppo velocemente a dover diventare adulti da soli.
Una storia ricca di emozioni intense e incontri che porteranno alla "fine del mondo", cioè alla fine della loro spensieratezza e alla nascita di sentimenti forti l'uno per l'altra, poiché sono i soli a potersi sostenere a vicenda in un mondo che li vuole ingabbiare.
Personalmente, durante i primi episodi ero scettica, non credevo mi potesse piacere come poi è successo, perché mi sembrava una storia troppo strana e i due personaggi principali totalmente fuori dagli schemi.
Poi sono andata avanti e ho iniziato a capire e apprezzare .
Il finale è forte e crudo come la realtà, tutto diventa disincantato e vero, non vi aspettate una storiella leggera, certo ci saranno punti pieni di un'ironia squisitamente british che vi faranno ridere, ma è una storia intensa diversa da qualsiasi cosa abbia mai visto e secondo me ne vale la pena.
E voi? Avete visto questa serie tv e avete un'altra opinione o no?
Avete saputo che forse vogliono fare una seconda stagione?
Infatti è ancora tutto indeciso, ma si vocifera che, dato i riscontri positivi che sono stati ottenuti il canale Channel 4, che ha creato la serie e ora e coproduttore della serie con Netflix, sta vagliando la possibilità di proseguire con una nuova stagione.
Penso che non sia una brutta idea, ma come al solito temo che rovinino tutto allungando le cose com'è successo con diverse serie tv.
Comunque, spero vi sia piaciuta la mia recensione!
E ricordatevi che ci vediamo fra due settimane con una nuova serie sempre qui su Lettrice di Note, rubrica Serietvmania!
Jess⚘
Serie tv britannica creata da Jonathan Entwistle e basata sul fumetto quasi omonimo "The end of the Fucking World" di Charles Forsman, presente dal 5 gennaio 2018 sulla piattaforma Netflix.
Genere: Commedia drammatica
Stato: 1 stagione, 8 episodi (19-21 min)
Voto: 3,5 / 5 ⭐
Jessica Barden nel ruolo di Alyssa, Alex Lawther nel ruolo di James. |
Oggi vi voglio parlare di una mini-serie che ha fatto molto parlare di sé, scatenando pareri a dir poco contrastanti tra loro... di cosa sto parlando?
Ma ovviamente di "The end of the F***ing World"!
Devo ammettere che quando l'abbiamo iniziata a vedere, io e la mia coinquilina, eravamo abbastanza scettiche e un po' incerte. Avevamo appena finito di vedere una serie che ci aveva completamente totalizzate (e di cui farò sicuramente una recensione più avanti) e quindi dopo quella non avevamo molte aspettative su altre che potessero raggiugere il suo stesso livello.
Per non parlare di sicuro di una serie su cui avevamo sentito di tutto e di più e così breve, ma eravamo abbastanza curiose. Si trattava di una storia diversa dalle altre e quindi ci abbiamo provato.
Premetto che è una storia che non a tutti può piacere, anzi, a un pubblico particolarmente sensibile la sconsiglierei, non solo per i personaggi o per ciò che accade, ma ogni scena è nuda e cruda, completamente reale.
Anche il modo in cui vengono girati i brevi episodi trasmette una vividezza che ho visto in poche serie tv, c'è attenzione fin nel più piccolo dettaglio delle inquadrature, che inquieta e sembra preannunciare eventi futuri.
La storia di per sé inizia con due personaggi completamente bizzarri e psicologicamente instabili.
James è un ragazzo di 17 anni che vive solo col padre e con un segreto inconfessabile: fin da piccolo è stato convinto di essere uno psicopatico solo perché reagiva in modo diverso al dolore(tutto questo sarà compreso fino in fondo più o meno a metà della stagione con diverse rivelazioni). Tutto ciò è stato alimentato dalla propria violenza innata che prima ha rivolto contro se stesso e poi su piccoli animali.
Dopo questi fatti decide di essere pronto a passare al livello successivo: uccidere un essere umano.
La scelta ricade su Alyssa, una ragazza della sua stessa età, considerata altrettanto spregiudicata e completamente alienata come lui dai suoi coetanei. Entrambi hanno i loro fantasmi e lei decide di avvicinarsi a lui spinta dalla noia e dal desiderio di avere un rapporto affettivo. È una ragazza complessa che nasconde i propri sentimenti dietro a battute taglienti, un umorismo nero e la propria aggressività verbale.
Sono due personaggi diametralmente opposti, uno laconico, remissivo e restio al contato fisico, l'altra bisognosa di affetto e certezze.
È la stessa Alyssa a convincere James a scappare di casa, fatto che quest'ultimo coglie come occasione per attuare il suo piano omicida, piano che tuttavia verrà continuamente rimandati poiché il loro viaggio tra sperduti paesi inglesi li porteranno a scontrarsi con ben altre realtà e personaggi, in primis adulti che non possono ritenersi tali.
È un viaggio anche psicologico, di crescita interiore e scoperta.
Entrambi hanno passati difficili e un rapporto ancora più complicato con i propri genitori: Alyssa ha una madre sposata con un nuovo marito e due gemelli, una vita apparentemente perfetta, ma si rifiuta di vedere o sentire gli apprezzamenti che suo marito fa nei confronti della figlia; un padre totalmente assente tranne per letterine di auguri che le arrivano ogni anno.
E lei è cresciuta con le idee del padre in testa, un uomo che era troppo "oltre" per riuscire a vivere con sua madre in un paesino così soffocante e noioso. Esattamente come lei e in questo coinvolge anche James, applicando gli insegnamenti dell'immaturo Leslie, suo padre:
"In un mondo di folli apparentemente normali, bisogna abbracciare la propria anormalità per essere sani di mente"
Il punto di forza di questa serie sono le prospettive e il cambiamento.
Ogni scena è filtrata attraverso il pensiero e lo sguardo di uno dei due protagonisti, che fanno anche da narratori e ti coinvolgono in ogni sfaccettatura della loro personalità e della loro crescita personale. Sono solo due ragazzi allo sbaraglio, in una vita in cui non hanno avuto figure di riferimento solide e il loro unico desiderio è essere liberi, ma si ritrovano troppo velocemente a dover diventare adulti da soli.
Una storia ricca di emozioni intense e incontri che porteranno alla "fine del mondo", cioè alla fine della loro spensieratezza e alla nascita di sentimenti forti l'uno per l'altra, poiché sono i soli a potersi sostenere a vicenda in un mondo che li vuole ingabbiare.
Personalmente, durante i primi episodi ero scettica, non credevo mi potesse piacere come poi è successo, perché mi sembrava una storia troppo strana e i due personaggi principali totalmente fuori dagli schemi.
Poi sono andata avanti e ho iniziato a capire e apprezzare .
Il finale è forte e crudo come la realtà, tutto diventa disincantato e vero, non vi aspettate una storiella leggera, certo ci saranno punti pieni di un'ironia squisitamente british che vi faranno ridere, ma è una storia intensa diversa da qualsiasi cosa abbia mai visto e secondo me ne vale la pena.
E voi? Avete visto questa serie tv e avete un'altra opinione o no?
Avete saputo che forse vogliono fare una seconda stagione?
Infatti è ancora tutto indeciso, ma si vocifera che, dato i riscontri positivi che sono stati ottenuti il canale Channel 4, che ha creato la serie e ora e coproduttore della serie con Netflix, sta vagliando la possibilità di proseguire con una nuova stagione.
Penso che non sia una brutta idea, ma come al solito temo che rovinino tutto allungando le cose com'è successo con diverse serie tv.
Comunque, spero vi sia piaciuta la mia recensione!
E ricordatevi che ci vediamo fra due settimane con una nuova serie sempre qui su Lettrice di Note, rubrica Serietvmania!
Jess⚘
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