sabato 14 novembre 2020

Recensione: "Una mummia nell'armadio" di Harriette Joking

Benvenuti a tutti i lettori che sono capitati sul mio blog Lettrice di Note, e proprio a voi voglio presentare questo libro divertente, originale e spigliato, si tratta di "Una mummia nell'armadio" di Harriet Joking, edito Triskell edizioni.



Titolo: Una mummia dell'armadio
Autrice: Harriet Joking
Genere: Fantasy, Romance, Young Adult
Casa editrice: Triskell edizioni
Prima pubblicazione: 23 marzo 2020
Lunghezza: 258 pagine
Costo: 4,99 euro (eBook)/ 11,40 euro (cartaceo)

Trama:

Ah, l’antico Egitto, le piramidi, la sfinge… i misteri dei faraoni.
La storia mi ha sempre affascinata, lo ammetto, ma mai avrei pensato che un giorno mi sarei portata a casa… una mummia!
No, non l’ho trafugata dal suo sarcofago per i suoi tesori. Per chi mi avete presa?
In realtà è molto peggio di così.
Mi credereste se vi dicessi che la mummia è viva? Lo so, io stessa mi prenderei per pazza. Io, che da sempre ho un’indole positivista. “Provare per credere”.
Eh sì, solo che non potevo non crederci visto che Reshef ha ripreso vita davanti ai miei occhi, mandando a farsi friggere tutte le mie certezze. E la mia tranquillità.
Già. Avete mai provato a vivere con un faraone? Non è sempre la personcina più docile del pianeta. Soprattutto quando si mette in testa qualcosa. Tipo di recuperare i suoi vasi canopi, cosa che gli permetterà di riprendere sembianza umane… O di scoprire chi lo ha ucciso.
Beh, risolvere un mistero di 3000 anni fa, certo, che ci vuole?

Prima di tutto ringrazio moltissimo la scrittrice Harriet Joking per questa bellissima collaborazione e mi scuso per il ritardo, ma il suo libro autoconclusivo mi è piaciuto davvero molto e quindi eccomi qui per recensirlo!

Tutto ha inizia l'ultimo giorno di scuola della protagonista, Daphne, proprio durante la gita al Museo di Archeologia e Storia dell'Antico Egitto di Washington organizzata dal suo professor di storia. Affascinata da tutti quei reperti si innoltra da sola fino ad arrivare a delle salette piene di sarcofagi impreziositi da intarsi d'orati e da brillanti pietre preziose. 
E proprio in quel momento un improvviso terremoto fa cadere tutti i reperti e un sarcofago schiantandosi a terra si apre, facendo scivolare a terra una mummia. Nella confusione proprio quest'ultima sussurra una flebile richiesta d'aiuto che Daphne non riesce a ignorare e da qui inizierà la nostra avventura!
Infatti questa mummia non è nient'altro che il magnifico e unico figlio degli dei, il faraone Reshef, ignaro del fatto che sia morto ormai da secoli e che il suo regno non esiste più... Ma mai dire mai! Insieme ai suoi servi Hapu e Neshi scombussoleranno parecchio la vita tranquilla della protagonista! 

Daphne verrà catapultata in una realtà totalmente nuova, tra vasi canopi da trafugare e l'indagine sulla verità a proposito del misterioso assassigno del faraone, divisa tra presente e passato, dovrà mettercela tutta per capire che a volte la logica deve cedere il posto alla magia!

Devo ammettere che ho fatto fatica a leggere i primi capitoli, ma non per lo stile o il ritmo della narrazione che inizia calma e cresce piano piano, dando anche spazio a scenette divertenti e altre più intriganti, ma per un mio personale mood. Una volta superata questa fase sono stata catturata e ho letto gli ultimi capitoli molto rapidamente. 

Daphne non è la tipica protagonista dei romanzi fantasy o romance, è molto razionale e ricerca la logica in ogni cosa che le succede e per questo da una parte l'ho apprezzata e dall'altra non mi ci sono molto rispecchiata, ma questo tratto del suo carattere è essenziale per notare il suo sviluppo durante tutto il romanzo. 

Dall'altra parte vi è una completa contrapposizione con il protagonista maschile l'affascinante mummia (lo so è strano usare questo aggettivo riferito a una mummia, ma se leggerete questa storia vi assicuro che capirete le mie motivazioni)  Reshef, un vero e proprio faraone morto assassinato in circostanze misteriose! Lui è l'opposto di lei e si nota in tutto ciò che dice o fa, credendo negli dei e scoprendo al proprio risveglio di avere a sua volta dei poteri. 

Altri personaggi minori fanno da contorno alla storia, alcuni più stereotipati di altri, con qualche macchietta comica rappresentata dai due servitori di Reshef e dal migliore amico di Daphne, Ethan.
Mi sono piaciuti tutti e mi hanno fatto divertire molto, a metà libro ho iniziato ad appassionarmi sempre di più e ho apprezzato gli ultimi colpi di scena fino alla fine, anche se quella è stata un po' sbrigativa purtroppo, ma mi ha fatta anche sorridere. 


V A L U T A Z I O N E : ⭐⭐⭐


Conclusione:
Insomma, una trama interessante e una narrazione semplice e accattivante, ricca anche di sentimenti, ottima per chi cerca una lettura leggera e che riesca a strappare dei sorrisetti divertiti! 

A presto con il prossimo libro! 

Jess 🌹

2 commenti:

  1. Mi intriga un sacco!, ma lo sai che con me basta che sembri anche da lontano un giallo e io mi ci fiondo ahahahah

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    1. Già, tu e i gialli siete una cosa sola ahah
      Tra l'altro fra poco mi dovrebbe arrivare un libro da una nuova collaborazione che, se sarà come penso, dovrebbe piacerti moltissimo!😉

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