giovedì 25 luglio 2019

Serietvmania: Peaky Blinders


Genere: drammatico, gangster, in costume


Stagioni: 4, finita di girare la 5a


Episodi: 24 (60 min.)


Anno: 2013 -  in corso


Casa di produzione: Caryn Mandabch Productions, Tiger Aspect Productions


Voto: 5 / 5⭐




Ben ritrovati qui a Serietvmania!

Questa serie tv è stata la scoperta dell'anno, una delle serie che mi ha riscaldata durante le fredde serate invernali che da brava studentessa fuorisede ho condiviso con la mia coinquilina, una grande(ma che dico grande?, volevo dire ENORME) tazza di tè o tisana, il mio inseparabile pacchetto di gocciole e tante altre schifezze!
Ahimè, tutto questo ovviamente prima di iniziare le varie sessioni... Ma che dolci e sorprendenti ricordi! 
Eccomi, dunque, pronta a elogiare una delle serie tv che più ho amato e apprezzato, appena la si inizia non si può più fare a meno di continuarla fino alla fine, un episodio tira l'altro! Anche se io me li sono gustati lentamente e attentamente. 

Devo dire che tutte e quattro le stagioni di Peaky Blinders per ora registrate sono presenti su Netflix e io le ho viste da lì, senza streaming illegali o altro, così le ho apprezzate anche di più e dopo una prima presa visione in italiano li ho rivisti anche in lingua inglese, e devo dire che essendo l'originale è stato ancora meglio. Ovviamente con i sottotitoli in italiano, perché di inglese sono sempre stata una vera schiappa, ma le vere voci degli attori e il loro inglese rimane ancora più impresso e rende tutto davvero meglio. 


Questa serie tv presenta un cast d'eccellenza tra cui annoveriamo lo stesso protagonisto, Tommy Shelby, interpretato da Cillian Murphy,  che nell'arco di queste quattro stagioni conquisterà letteralmente lo spettatore con la propria recitazione perfetta e l'interpretazione eccellente di ogni sfaccettatura di un personaggio poliedrico quale Tommy Shelby, secondogenito, ma di fatto secondo a nessuno, che una volta tornato decorato con coraggio dalla Prima Guerra Mondiale con i suoi due fratelli, il maggiore Arthur (Paul Anderson) e il terzo John (Joe Cole), si ritrovano nei bassifondi di Birmingham nel 1919 a gestire un'attività illegale di scommesse e mercato nero. 

La loro famiglia ha fondato la gang detta "Peaky Blinders", nome che deriva dalla loro usanza di nascondere della lamette cucite all'interno dei risvoltini dei loro cappelli così da poterli utilizzare come armi in ogni occasione, di cui Tommy è il boss e tutto sembra andare per il meglio finché in città  non giungono da Belfast un nuovo poliziotto spietato e senza scrupoli, C.I. Campbell (Sam Neill), convinto di dover ripulire il marcio che risiede nei bassifondi con tutti i mezzi possibili, e da una donna dal passato misterioso, Grace Burgess (Annabelle Wallis). 

Insomma, è una storia di gangster degli anni '20 in piena regola, ma anche a una come me che solitamente questo genere di trame non ispirano e determinati personaggi non mi piacciono particolarmente, devo ammettere che mi ha stregata. Ogni episodio si incatena a quello successivo con ingegno, colpi di scena e molto altro, i personaggi si muovono sullo schermo in ambienti fumosi con riprese d'eccellenza. Ci sono scene che potrebbero essere dei veri e propri quadri, capolavori di cinematografia con inquadrature mozzafiato e inaspettate dove si calibra lo sfondo con effetti di scena e i movimenti dei personaggi, tutti perfettamente in armonia. 


Una serie tv capolavoro non solo per la recitazione degli attori, ma anche per il come è stata girata. 

Mentre la storia è esattamente come dovrebbe essere, nuda e cruda, pervasa da sogni e speranze, che però si piegano sotto al disincantato sguardo del protagonista e di tutti gli altri personaggi, che prima si odiano e poi si amano, che vengono apprezzati sempre di più dallo spettatore o crocifissi per sempre in un odio viscerale.
Ma ogni singolo personaggio ha una  storia personale, un motivo, un valore per cui è quel che è e verso cui tende a modificarsi, nessuno rimane fisso alla persona che troviamo nei primi episodi.
Le paure rimangono, ma vengono svelate anche da quei personaggi che all'inizio sembrano duri come il marmo e altrettanto freddi, per poi sciogliersi completamente e diventare altro.
Le stagioni sono collegate tra loro con finali che tolgono il fiato e ti spingono a porti melle domande, bruciando di curiosità per vedere il seguito.

Io, personalmente, l'ho amata e la consiglio a tutti coloro che amano il genere e anche a chi vorrebbe provare qualcosa di nuovo, nuove emozioni, conoscere personaggi che rimarranno indelebile e apprezzare in tutto e per tutto ogni aspetto cinematografico presente.

E voi, miei cari lettori, avete visto questa serie o la mia recensione vi sta spingendo a provare a vederla? Nel caso, mi farebbe molto piacere saperlo!

Alla prossima serie tv!

Jess

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