lunedì 22 luglio 2019

Recensione: "Le Grandi Acque" di Maura Maffei


Genere: romanzo storico, fantasy, gotico


Collana: Giallo Grano


Casa editrice: Edizioni della Goccia


Prima pubblicazione: 17 maggio 2018


Lunghezza: 181 pagine


Link per l'acquistoLe Grandi Acque di Maura Maffei






Una scrittrice che ama e conosce l'Irlanda e le sue mille storie, riuscendo a trasmettere il suo amore ai suoi lettori. Un libro tutto da leggere! 


Benvenuti a una nuova recensione, qui su Lettrice di Note!
Devo dire che questa recensione arriva con qualche mese di ritardo, ho scoperto questa meravigliosa scrittrice, Maura Maffei, ad aprile, incontrandola per caso nella libreria Mondadori delle mie parti, in un suo tour personal per far conoscere i suoi romanzi storici irlandesi, e mi è subito piaciuta!
Si tratta di un Autrice che ha festeggiato con questo romanzo i venticinque anni di carriera e che ha ancora molto da raccontare! "Le Grandi Acque" è un suo libro da lei stessa consigliatomi, per una ragazza che ama gli storici mischiati con le leggende e ha pienamente azzeccato.
Ho adorato questo libro, era da un po' che non leggevo un romanzo così dai toni che sanno di miti e di un'epoca lontana, di eroi a cavallo e virtù sbiadite su fogli di pergamena, in cui la storia prende i toni della favola e la favola si concretizza nella realtà. Mi ha ricordato i romanzi cavallereschi che ho studiato a scuola e che ho amato con altrettanto ardore, come i personaggi descritti in modo delicato e poetico, che mi hanno catturata insieme ai paesaggi magnifici che sgorgano da soli mano a mano che si volta pagina e si continua a leggere.  


Questo libro racconta di una storia lontana, che racchiude in sé molte leggende, tra cui quella dell'Isola dei Beati, isole dell'oceano Atlantico presenti nella letteratura classica e riportate anche in alcune mappe geografiche medioevali, ma di cui di fatto non è comprovata l'esistenza. Si pensava che si trovassero al confine del mondo, secondo le antiche leggende greche era la dimora ultraterrena di uomini eletti ed eroi, in seguito nel Medioevo si è iniziato a pensare che ospitasse solo uomini giusti e pii. Insomma, una vera e propria leggenda che rivelerà delle sfaccettature non ancora comprese di un determinato personaggio. Inoltre vi è anche un'altra importante leggenda, quella secondo cui la Sacra Sindone venne trasportata in volo dagli angeli proprio in Irlanda, chissà.

Di certo la scrittrice è stata in grado di integrare ogni singola leggenda con il reale, come l'associazione dei colori delle varie classi sociali e la leggenda dei sette cavalieri di Irlanda, che sembra davvero reale e anche fattibile.
Inoltre ci permette di calarci completamente nell'ambiente storico e nelle vicende aggiungendo anche frasi e appellativi in irlandese, con relativo glossario al seguito, che è letteralmente un valore aggiunto, non ti fa perdere il filo della narrazione perché sono così ben calibrati da permetterti di rimanere lo stesso incollato alla pagina senza perderti a cercarne la traduzone e, allo stesso, tempo di scoprire suoni nuovi di una terra lontana e piena d leggende.

Ogni elemento si amalgama insieme agli altri alla perfezione, costruendo una narrativa ricca di personaggi e di storia, tra avventure e misteri tutti da scoprire! 


T R A M A 

Il Gran Re d'Irlanda ha sciolto con le lusinghe e l'inganno i vincoli di amicizia e di unione che legavano i Sette Cavalieri D'Irlanda. 
Molti anni dopo, tuttavia, i loro figli vengono chiamati dal Cavaliere Bianco a partecipare a una gara che li condurrà lontano attraverso l'Irlanda, fino alle isole Aran. Chi fra loro porterà nello scrigno d'argento il dono più gradito diventerà il nuovo signore della tribù di Cinniúint. 
Úna, la giovane figlia del Cavaliere Azzurro,  ottiene di partecipare lei stessa alla sfida, sebbene sia una donna e sia in procinto di maritarsi. È un'anima irrequieta, che piange Cecil, il fidanzato che non ha mai fatto ritorno dalla Crociata, e che si è promessa a Donncha, il compagno d'infanzia, senza amore. TRa scenari mozzafiato e mare in tempesta, tra leggende antiche e colpi di scena, Maura Maffei narra al lettore una grande storia d'amicizia, d'amore e di lealtà. 

V A L U T A Z I O N E: ⭐⭐⭐⭐ / 5


Conclusione:
Non posso essere più entusiasta di questa storia, davvero, forse l'unica pecca è che l'ho finito nell'arco di due giorni e mi sarebbe piaciuto durasse di più, inoltre ho pensato che ci potessero essere dei dettagli lasciati in sospeso che potessero essere approfonditi, anche se in assoluto questa storia mi è piaciuta moltissimo.
Le vicende dei figli dei Sette Cavalieri, in particolare di tre di loro si intrecciano e si stringono, poi si allontanano e ti fanno sorridere e sospirare come solo le migliori storie sanno fare.
Mi sento di consigliare questo libro a chi è alla ricerca di leggende che si specchiano nel reale, a chi vuole assaporare di nuovo una storia di cavalieri ed eroi che sono tratteggiati con stile poetico e struggente da un abile mano, che cattura fin dalle prima righe con un linguaggio epico e fiabesco.

Spero che questo mio consiglio possa portare tanti nuovi lettori sulla meravigliosa Isola di Smeraldo, a riscoprirne valori e quella "fame di eroi" che fa parte di questo meraviglioso popolo!

E voi avete letto un libro basato sulle leggende che vi incantato quanto questo ha fatto con me?

Alla prossima recensione!

J.C. 💙


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