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sabato 23 gennaio 2021

Serietvmania: Le terrificanti avventure di Sabrina, parte 4

 

Genere: Teen drama, dark fantasy, horror
Stagioni: 2 (4 parti)
Episodi: 36 (49-64 min.)
Anno: 2018 - 2020
Casa di produzione: Warner Bros, Television, Archie Comics, Berlanti Productions

Voto: 3,5 / 5 ⭐


Ho iniziato questa serie tv due anni fa ormai e me ne sono subito innamorata per la fotografia, lo stile dei personaggi e l'atmosfera dark che alleggia fin dall'inizio. 

Si tratta della reboot della sitcom Sabrina - Vita da strega, andato in onda dal 1996 al 2003, in chiave più gotica e horror, ispirata ai nuovi fumetti sempre prodotti dalla Archie Comics. 
Devo dire che le scorse stagioni sono state interessanti e mi sono piaciute molto, una serie tv diversa dal solito e con personaggi particolari ma amabili che si sviluppano e cambiano durate le quattro parti prodotte.

Ma iniziamo con ordine, queste 2 stagioni raccontano la vita di Sabrina Spellaman, una ragazza orfana cresciuta dalle sue due zie HIlda e Zelda, è apparentemente una ragazza n qualsiasi che frequenta la scuola, ha un gruppo di amici e va al cinema con il suo ragazzo, Harvey. Ma in realtà nasconde una doppia natura: lei è per metà strega e tutto inizia col suo sedicesimo compleanno.
Infatti in questa data dovrà apporre la propria firma nel Libro della Bestia, giurando fedeltà a Satana, per diventare a tutti gli effetti una strega e rinunciare per sempre alla sua vita mortale, andando a studiare all'Accademia delle Arti Occulte.

L'unico problema è che a Sabrina non piace dover sottostare a regole che le sono state imposte e non vuole rinunciare a una parte di sé.   

E da qui iniziano tutte le avventure mostruose e una lotta tra lei  e Lucifero, ricca di colpi di scena e nuove rivelazioni. Si tratta di un percorso di crescita e di emancipazione, di sacrifici e nuove consapevolezze che culminano tutte in questo ultimo atto finale.  

Avevamo iniziato questa storia con una Sabrina ricca di prontezza di spirito e piena di domande, indipendente da qualsiasi relazione amorosa e alle prese per la prima volta a camminare da sola, la sua doppia natura letteralmente sdoppiata e le parole del cugino Ambrose che preannunciavano nuove avventure. 

In quest'ultimo atto troviamo una Sabrina più isolata e con molti dubbi sulle scelte che ha fatto, mentre arrivano i nuovi mostri: gli Orrori di Eldrich tratti dagli scritti di Lovecraft si preannunciano temibili e spaventosi, non solo con l'obbiettivo di distruggere Greendale ma l'intero cosmo. 

I ritmi sono serrati, nuove rivelazioni mostreranno un nuovo lato di diversi personaggi, e non mancheranno neppure momenti di trash con una gare di band tra quella di Harvey e una resuscitata dall'oltretomba, con l'intervento di Sabrina che salva la situazione. 
Insomma una bella quarta parte, anche se il finale evidentemente affrettato mi ha lasciato l'amaro in bocca. 

Non farò spoiler, ma ammetterò che l'ultimo episodio mi ha un po' spezzata. 

Tuttavia nel complesso è una serie tv che consiglio a tutti coloro che amano lo splattere, le atmosfere dark e gotiche, i personaggi con la battuta pronta e  il mondo della magia oscura. 

Se anche voi avete appena finito la serie, scrivetemi la vostra nei commenti! Così possiamo sfogarci un po' tutti insieme! 

Alla prossima recensione!

Jess🎬💥

sabato 5 dicembre 2020

Serietvmania: Le regole del delitto perfetto

Ben ritrovati a tutti, miei cari lettori, pronti a una delle serie tv più accattivanie e piene di colpi di scene che voi abbiate mai visto? 
Questa volta vi porto tra i banchi universitari del campus della Middleton University e quelli del tribunale a seguire Annalise Keating, una brillanti avvocatesse e insegnante di diritto penale. 
Vi assicuro che il suo corso sarà tutto fuorché noioso!



Genere: Thriller, giudiziario

Stagioni: 6

Episodi: 90 (43 min. a episodio)

Anno: 2014 - in produzione

Casa di produzione: ABC Studios, ShondaLand

Voto: 4 / 5 ⭐


Da cosa iniziare? Dalla trama intrecciata, ricca di personaggi e di una moltitudine di casi talmente complessi da far impallidire gli avvocati più bravi ed esperti? O dalle storie personali che si mischiano, dove la vita muta in un batter d'occhio in modo inspiegabile fino a non sapere più di chi fidarti? 

In questa serie tv nessun personaggio è mai come appare, tutti nascondono qualcosa e hanno tutti almeno un segreto in comune. 

La regina dei misteri, però, rimane sempre Annalise Keating, interpretata dalla bravissima Viola Davis (candidata Premio Oscar nella sezione miglior attrice non protagonista nel 2008 per il film Il dubbio), abile e spietata nel suo lavoro e in tutto ciò che fa, si mostra insensibile e fredda, capace di crollare solo quando si trova da sola e tirar via la maschera, ma un secondo dopo avrà già un piano per risolvere tutto. Imbattibile, indomabile, calcolatrice e forte.

Una donna da ammirare e anche da temere. 

E non è l'unico personaggio con una storia complicata alle spalle che l'ha fatta diventare quello che conosceremo durante tutte le stagioni, ogni protagonista ha una storia e un'evoluzione continua, comportamenti che prima ve li faranno amare e poi odiare o viceversa. 
Ci troviamo di fronte Connor Walsh, un ragazzo gay e spregiudicato, Asher Millston, figlio di papà e "faccia da fesso" del gruppo, Michaela Pratt, perfettina e abituata a programmare ogni cosa nella propria vita, Laurel Castillo, invischiata con un'attraziano molto forte nei confronti di Frank Delfino, assistente di Annalise, e poi c'è Wes Gibbins,  "Lista d'attesa", quello che nasconde più di tutti molti scheletri nel suo armadio!

Insomma una serie tv consigliata a tutti coloro che sono appassionati di personaggi interessanti e sfacettati, di misteri e omicidi, che cercano continui colpi di scena e verità occulte... E anche agli amanti della Giurisprudenza e della legge, che gli avvocati sanno come gestire e riggirare a proprio favore!

Al prossimo appuntamento con Serietvmania!

Jess

sabato 7 marzo 2020

Serietvmania: THE RESIDENT


Genere: drammatico, medico
Stagioni: 2
Episodi: 37 (42 min.)
Anno: 2018 - in produzione
Casa di produzione: Fuqua Films, 2 Arts Entertainment, Up Islinds films, 20th Century Fox Television
 

Voto: 4,5 / 5 ⭐


Ogni volta che devo iniziare una serie televisiva inizio col vedere il primo episodio e se mi prende poi me la scarico tutta o divento una di quelle che si piazzano sul divano con tante schifezze da contorno in attesa che inizi la sigla e pronta a non perdermi nulla, a meno che lo studio non me lo impedisca e allora poi sono pronta a recuperarla il prima possibile. 

Ecco, questa serie ha fatto subito parte della seconda categoria, l'ho letteralmente divorata insieme a mia mamma, anche lei fan degli sceneggiati ambientati in ospedale! E questa è stata letteralmente una scoperta, non solo tratta di medici un po' anticonformisti ma soprattutto dei rapporti umani che si formano tra paziente e medico, di tutte quelle dinamiche che non per forza devono coinvolgere l'amore fisico o in senso stretto, ma anche quello lato, quello dell'affetto che unisce il malato alla propria infermiera. 
Mostrano come questo mestiere sia una vera vocazione e dimostrano come spesso ci si debba scontrare con problemi burocratici ed economici, in un ospedale americano dove vige la cura a condizione che il paziente abbia un'assicurazione e i soldi per pagare. 

I medici che lottano per mettere al primo posto il paziente, come hanno espresso nel giuramento di Ippocrate, ma continuamente ostacolati da superiori senza scrupoli votati alla legge economica e al proprio ego, che non vogliono cedere per paura di cadere nell'oblio e sfruttano qualsiasi cosa per affermare un vecchio valore ormai perso.  

Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi e le culture che si scontrano e si mischiano, le storie personali di ognuno che affascinano e raccontano di società differenti. 
C'è il nuovo medico specializzando fresco di studi ad Harvard e pieno di ideali, Devon Pravesh, subito affidato alla supervisione del dottor Conrad, specializzando all'ultimo anno dai metodi rudi e poco convenzionali, il carattere cinico che nasconde una profonda morale e una lealtà assoluta per i propri pazienti. L'infermiera Nicolette Nevin brillante e altruista che ha avuto una relazione con Conrad ma con cui si è lasciata, pur amandosi ancora reciprocamente, che mette in risalto l'importanza del suo lavoro, pur essendo brillante e avendo avuto da molti l'incoraggiamento a diventare medico, lei persiste nel suo ruolo perché non vuole rinunciare alla vicinanza che solo lei riesce a mantenere col paziente. 
Il giovane chirurgo brillante e talentuosa Mina Okafor, ricattata per il suo permesso di soggiorno legato agli studi e alla propria borsa di studio da parte del dottor Bells,  vero e proprio antagonista della serie legato al denaro e alla gloria passata, che continua ad operare malgrado non sia più in grado per un tremore alle mani, solo per estinguere i propri debiti. 

Le vicende ruotano intorno ai protagonisti, alle storia personali e non, ai rapporti umani e alle scoperte scientifiche che animano il mondo degli ospedali e della sanità americana. 
Una serie tv che merita davvero moltissimo e che vi suggerisco di vedere assolutamente! 

Alla prossima, sempre qui su Serietvmania!

Jess



giovedì 25 luglio 2019

Serietvmania: Peaky Blinders


Genere: drammatico, gangster, in costume


Stagioni: 4, finita di girare la 5a


Episodi: 24 (60 min.)


Anno: 2013 -  in corso


Casa di produzione: Caryn Mandabch Productions, Tiger Aspect Productions


Voto: 5 / 5⭐




Ben ritrovati qui a Serietvmania!

Questa serie tv è stata la scoperta dell'anno, una delle serie che mi ha riscaldata durante le fredde serate invernali che da brava studentessa fuorisede ho condiviso con la mia coinquilina, una grande(ma che dico grande?, volevo dire ENORME) tazza di tè o tisana, il mio inseparabile pacchetto di gocciole e tante altre schifezze!
Ahimè, tutto questo ovviamente prima di iniziare le varie sessioni... Ma che dolci e sorprendenti ricordi! 
Eccomi, dunque, pronta a elogiare una delle serie tv che più ho amato e apprezzato, appena la si inizia non si può più fare a meno di continuarla fino alla fine, un episodio tira l'altro! Anche se io me li sono gustati lentamente e attentamente. 

Devo dire che tutte e quattro le stagioni di Peaky Blinders per ora registrate sono presenti su Netflix e io le ho viste da lì, senza streaming illegali o altro, così le ho apprezzate anche di più e dopo una prima presa visione in italiano li ho rivisti anche in lingua inglese, e devo dire che essendo l'originale è stato ancora meglio. Ovviamente con i sottotitoli in italiano, perché di inglese sono sempre stata una vera schiappa, ma le vere voci degli attori e il loro inglese rimane ancora più impresso e rende tutto davvero meglio. 


Questa serie tv presenta un cast d'eccellenza tra cui annoveriamo lo stesso protagonisto, Tommy Shelby, interpretato da Cillian Murphy,  che nell'arco di queste quattro stagioni conquisterà letteralmente lo spettatore con la propria recitazione perfetta e l'interpretazione eccellente di ogni sfaccettatura di un personaggio poliedrico quale Tommy Shelby, secondogenito, ma di fatto secondo a nessuno, che una volta tornato decorato con coraggio dalla Prima Guerra Mondiale con i suoi due fratelli, il maggiore Arthur (Paul Anderson) e il terzo John (Joe Cole), si ritrovano nei bassifondi di Birmingham nel 1919 a gestire un'attività illegale di scommesse e mercato nero. 

La loro famiglia ha fondato la gang detta "Peaky Blinders", nome che deriva dalla loro usanza di nascondere della lamette cucite all'interno dei risvoltini dei loro cappelli così da poterli utilizzare come armi in ogni occasione, di cui Tommy è il boss e tutto sembra andare per il meglio finché in città  non giungono da Belfast un nuovo poliziotto spietato e senza scrupoli, C.I. Campbell (Sam Neill), convinto di dover ripulire il marcio che risiede nei bassifondi con tutti i mezzi possibili, e da una donna dal passato misterioso, Grace Burgess (Annabelle Wallis). 

Insomma, è una storia di gangster degli anni '20 in piena regola, ma anche a una come me che solitamente questo genere di trame non ispirano e determinati personaggi non mi piacciono particolarmente, devo ammettere che mi ha stregata. Ogni episodio si incatena a quello successivo con ingegno, colpi di scena e molto altro, i personaggi si muovono sullo schermo in ambienti fumosi con riprese d'eccellenza. Ci sono scene che potrebbero essere dei veri e propri quadri, capolavori di cinematografia con inquadrature mozzafiato e inaspettate dove si calibra lo sfondo con effetti di scena e i movimenti dei personaggi, tutti perfettamente in armonia. 


Una serie tv capolavoro non solo per la recitazione degli attori, ma anche per il come è stata girata. 

Mentre la storia è esattamente come dovrebbe essere, nuda e cruda, pervasa da sogni e speranze, che però si piegano sotto al disincantato sguardo del protagonista e di tutti gli altri personaggi, che prima si odiano e poi si amano, che vengono apprezzati sempre di più dallo spettatore o crocifissi per sempre in un odio viscerale.
Ma ogni singolo personaggio ha una  storia personale, un motivo, un valore per cui è quel che è e verso cui tende a modificarsi, nessuno rimane fisso alla persona che troviamo nei primi episodi.
Le paure rimangono, ma vengono svelate anche da quei personaggi che all'inizio sembrano duri come il marmo e altrettanto freddi, per poi sciogliersi completamente e diventare altro.
Le stagioni sono collegate tra loro con finali che tolgono il fiato e ti spingono a porti melle domande, bruciando di curiosità per vedere il seguito.

Io, personalmente, l'ho amata e la consiglio a tutti coloro che amano il genere e anche a chi vorrebbe provare qualcosa di nuovo, nuove emozioni, conoscere personaggi che rimarranno indelebile e apprezzare in tutto e per tutto ogni aspetto cinematografico presente.

E voi, miei cari lettori, avete visto questa serie o la mia recensione vi sta spingendo a provare a vederla? Nel caso, mi farebbe molto piacere saperlo!

Alla prossima serie tv!

Jess

sabato 13 luglio 2019

Serietvmania: Sex Education


Da sinistra Emma Mackey('96), Asa Butterfield('97) e Ncuti Gatwa('92).
Serie tv britannica ideata da Laurie Nunn e diretta da Kate Herron e Ben Taylor, creazione Netflix. 
Genere: commedia, teen drama, narrativa di formazione
Stagione1, una seconda in via di svolgimento
Episodi8 ( 47-53 min.) 
Casa di produzione: Eleven Film
Voto: 3 / 5 ⭐


Trama

La serie si incentra sulle avventure del liceale Otis Milburn(Asa Butterfield), figlio di una famosa terapista sessuale, lavoro che ha influito molto sul carattere del ragazzo, reso particolarmente sensibili a problemi di questo ambito e avendo appreso per osmosi l'arte della terapia grazie alla madre.
Tutto questo viene a galla durante una chicchierata con Adam Groff(Connor Swindells), compagno di scuola e figlio del preside che ha problemi ad avere un rapporto completo con la sua ragazza. Otis riesce a risolvere il problema attraverso dei consigli e questa capacità arriva alle orecchie di Meave Wiley(Emma Mackey), un'amica della ragazza di Adam, che decide di reclutare Otis per creare una "clinica" e fare soldi attraverso le abilità da terapista sessuale di Otis. 
Così iniziano le avventure del sensibile Otis, del suo migliore amico gay Eric Effiong(Ncuti Gatwa) e della ribelle Meave, divenuti centro delle vite sessuali della maggior parte dei studenti del loro liceo. 

R E C E N S I O N E 

Una serie tv fresca e ricca di risate, che coinvolge e incuriosisce. 
L'ho iniziata poche settimane fa con il mio ragazzo e non ci siamo staccati finché non è finita, anche se il finale ti lascia parecchio in sospeso e certamente ti fa venire voglia di vedere al più presto la seconda stagione, già annunciata da Netflix. 
Mi sono piaciuti molto i personaggi che animano questa serie, da Otis timido e impacciato che fatica a relazionarsi con gli altri, tranne che con il suo migliore amico Eric, fino alla ribelle e anticonformista Meave, con cui però ho avuto un rapporto di odio e amore.

La storia è a dir poco originale e tratta tematiche delicate con una freschezza e un modo di viverla tipica degli adolescenti di sedici anni, piccoli e grandi problemi sono affrontati in modo diverso. Talvolta sono un po' esagerati, ma le vicende riescono ad alleggerire anche quelle più complicate, non è certamente una serie impegnativa, ma nel suo piccolo è molto carina.

Vengono trattati molti i rapporti umani e i pregiudizi che molto spesso fanno parte della quotidianità degli adolescenti di oggi, la loro propensione a dare etichette a chiunque o a mettere in giro voci false solo per divertirsi o per ferire gli altri. Mostrano le scale sociali con cui essi si mettono a confronti ogni giorno, con le aspettattive dei propri genitori e il continuo tendere la propria personalità alla ricerca di chi vorrebbero essere e non di chi gli altri vogliono che siano.
Alcuni episodi svelano proprio la natura umana dei protagonisti che non sono perfetti, anzi tutti son ben lontani dal poterlo essere, ma sono persone che potremmo incontrare ovunque, stereotipi che si svelano non esserlo, pregiudizi che oscurano la vera natura di certi personaggi che la usano come difesa per nascondere la loro vera essenza, profonda e fragile a un tempo.

Una serie da vedere se cercate uno svago e un modo per passare il tempo a ridere, ma anche a riflettere su pregiudizi e su quanto i rapporti tra persone e tra un genitore un figlio possono influenzare la nostra mente e la nostra crescita.
Ho deciso di dare tre stelle su cinque perché mi è piaciuto molto, anche se non è una di quelle serie tv che mi hanno rapita totalmente, ma che mi ha certamente incuriosita e fatta divertire.

E voi, miei cari lettori, avete già visto questa serie tv? O avete delle serie tv di questo genere da consigliarmi? Una delle prime che io abbia mai visto è Skins, una serie cult che ho amato alla follia e di cui ogni tanto riguardo alcuni episodi!

Al prossimo articolo sul Blog!
Un abbraccio
Jess

sabato 7 luglio 2018

Serietvmania: The end of the f *** ing world

Serie tv britannica creata da Jonathan Entwistle e basata sul fumetto quasi omonimo "The end of the Fucking World" di Charles Forsman, presente dal 5 gennaio 2018 sulla piattaforma Netflix. 

Genere: Commedia drammatica 

Stato: 1 stagione, 8 episodi (19-21 min)

Voto: 3,5 / 5 ⭐


Jessica Barden nel ruolo di Alyssa, Alex Lawther nel ruolo di James. 
Ben ritrovati nella mia rubrica Serietvmania!

Oggi vi voglio parlare di una mini-serie che ha fatto molto parlare di sé,  scatenando pareri a dir poco contrastanti tra loro... di cosa sto parlando? 
Ma ovviamente di "The end of the F***ing World"! 
Devo ammettere che quando l'abbiamo iniziata a vedere, io e la mia coinquilina, eravamo abbastanza scettiche e un po' incerte. Avevamo appena finito di vedere una serie che ci aveva completamente totalizzate (e di cui farò sicuramente una recensione più avanti) e quindi dopo quella non avevamo molte aspettative su altre che potessero raggiugere il suo stesso livello. 

Per non parlare di sicuro di una serie su cui avevamo sentito di tutto e di più e così  breve, ma eravamo abbastanza curiose.  Si trattava di una storia diversa dalle altre e quindi ci abbiamo provato. 

Premetto che è una storia che non a tutti può piacere, anzi, a un pubblico particolarmente sensibile la sconsiglierei, non solo per i personaggi o per ciò che accade, ma ogni scena è  nuda e cruda, completamente reale. 
Anche il modo in cui vengono girati i brevi episodi trasmette una vividezza che ho visto in poche serie tv, c'è attenzione fin nel più piccolo dettaglio delle inquadrature, che inquieta e sembra preannunciare eventi futuri. 

La storia di per sé inizia con due personaggi completamente bizzarri e psicologicamente instabili.
James è  un ragazzo di 17 anni che vive solo col padre e con un segreto inconfessabile:  fin da piccolo è  stato convinto di essere uno psicopatico solo perché  reagiva in modo diverso al dolore(tutto questo sarà compreso fino in fondo più o meno a metà della stagione con diverse rivelazioni). Tutto ciò è stato alimentato dalla propria violenza innata che prima ha rivolto contro se stesso e poi su piccoli animali. 
Dopo questi fatti decide di essere pronto a passare al livello successivo: uccidere un essere umano.

La scelta ricade su Alyssa, una ragazza della sua stessa età, considerata altrettanto spregiudicata e completamente alienata come lui dai suoi coetanei.  Entrambi hanno i loro fantasmi e lei decide di avvicinarsi a lui spinta dalla noia e dal desiderio di avere un rapporto affettivo. È una ragazza complessa che nasconde i propri sentimenti dietro a battute taglienti,  un umorismo nero e la propria aggressività verbale. 
Sono due personaggi diametralmente opposti, uno laconico,  remissivo e restio al contato fisico, l'altra bisognosa di affetto e certezze. 
È la stessa Alyssa a convincere James a scappare di casa, fatto che quest'ultimo coglie come occasione per attuare il suo piano omicida, piano che tuttavia verrà continuamente  rimandati poiché il loro viaggio tra sperduti paesi inglesi li porteranno a scontrarsi con ben altre realtà  e personaggi, in primis adulti che non possono ritenersi tali. 

È  un viaggio anche psicologico, di crescita interiore e scoperta. 

Entrambi hanno passati difficili e un rapporto ancora più complicato  con i propri genitori: Alyssa ha una madre sposata con un nuovo marito e due gemelli, una vita apparentemente  perfetta, ma si rifiuta di vedere o sentire gli apprezzamenti che suo marito fa nei confronti della figlia; un padre totalmente assente tranne per letterine di auguri che le arrivano ogni anno. 
E lei è  cresciuta con le idee del padre in testa, un uomo che era troppo "oltre" per riuscire a vivere con sua madre in un paesino così soffocante e noioso. Esattamente come lei e in questo coinvolge anche James, applicando gli insegnamenti dell'immaturo Leslie, suo padre: 

"In un mondo di folli apparentemente  normali, bisogna abbracciare la propria anormalità per essere sani di mente"

 Il punto di forza di questa serie sono le prospettive e il cambiamento.  
Ogni scena è filtrata attraverso il pensiero e lo sguardo di uno dei due protagonisti,  che fanno anche da narratori e ti coinvolgono in ogni sfaccettatura della loro personalità e della loro crescita personale. Sono solo due ragazzi allo sbaraglio, in una vita in cui non hanno avuto figure di riferimento solide e il loro unico desiderio è  essere liberi, ma si ritrovano troppo velocemente  a dover diventare adulti da soli.

Una storia ricca di emozioni intense e incontri che porteranno alla "fine del mondo", cioè  alla fine della loro spensieratezza e alla nascita di sentimenti forti l'uno  per l'altra, poiché sono i soli a potersi sostenere a vicenda in un mondo che li vuole ingabbiare.

Personalmente,  durante i primi episodi ero scettica, non credevo mi potesse piacere come poi è successo, perché  mi sembrava una storia troppo strana e i due personaggi principali  totalmente fuori dagli schemi. 
Poi sono andata avanti e ho iniziato a capire e apprezzare .
Il finale è forte e crudo come la realtà, tutto diventa disincantato e vero, non vi aspettate una storiella leggera, certo ci saranno punti pieni di un'ironia squisitamente british che vi faranno ridere, ma è una storia intensa diversa da qualsiasi cosa abbia mai visto e secondo me ne vale la pena. 

E voi? Avete visto questa serie tv e avete un'altra opinione o no? 
Avete saputo che forse vogliono fare una seconda stagione? 

Infatti è ancora tutto indeciso, ma si vocifera che, dato i riscontri positivi che sono stati ottenuti il canale Channel 4, che ha creato la serie e ora e coproduttore della serie con Netflix, sta vagliando la possibilità  di proseguire con una nuova stagione. 
Penso che non sia una brutta idea, ma come al solito temo che rovinino tutto allungando le cose com'è successo con diverse serie tv. 

Comunque, spero vi sia piaciuta la mia recensione! 
E ricordatevi che ci vediamo fra due settimane con una nuova serie sempre qui su Lettrice di Note, rubrica Serietvmania!

Jess⚘

sabato 23 giugno 2018

Serie tv mania: Once Upon a Time

Serie televisiva statunitense in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011 per la prima volta, ideata da Edward Kitsis e Adam Horowitz.

Genere: fantasy, drammatico, avventura

Numero stagioni: 7 (serie completa)

Voto: 4 / 5 ⭐




Ben tornati nel mio Blog Lettrice di Note, sintonizzati per la rubrica Serietvmania!

Quest'oggi sono qui a presentarvi una delle serie televisive più complesse e affascinanti che ha completamente ribaltato tutto il mondo delle favole, quelle che ci raccontavano i nostri genitori prima di andare a letto da bambini o che abbiamo visto e rivisto consumando il nastro delle videocassette della Disney!
Sto parlando di una rivisitazione di grandi classici per un pubblico un po' più cresciuto, modernizzando personaggi e ingarbugliando storie. 

Ma iniziamo con ordine: la protagonista Emma Swan, interpretata da Jennifer Morrison, si ritrova sulla porta di casa un ragazzino di nome Henry, Jared S. Gilmore, che dice di essere suo figlio e di avere bisogno di lei per spezzare una maledizione che coinvolge tutti gli abitanti di Storybrooke, cittadina del Maine dalla quale il ragazzino è scappato per trovare la sua vera madre e dove sono prigionieri tutti personaggi delle fiabe privati della loro memoria.

Così  Emma si reca a Storybrooke e decide di restare accanto al figlio che ha dato in addizione undici anni prima, sperando che avesse una vita migliore, non tanto perché crede nelle sue parole ma per stargli accanto, quando capisce che tra lui e la sua madre adottiva,  Regina Mills, Lana Parrilla, non vi è il rapporto che desiderava per suo figlio. 

Infatti, Regina non è altro che la Regina Cattiva che ha imprigionato tutti attraverso una maledizione per far sì  che nessuno abbia "il lieto fine", grazie al Sortilegio Oscuro di Tremotino (Robert Carlyle), il vero personaggio che tira le fila dietro tutta questa situazione e che ha un proprio scopo segreto. Mentre Emma si rivela essere  la figlia di Biancaneve (Ginnifer Goodwin) e del Principe Azzurro (Josh Dallas) che l'hanno  mandata in salvo appena nata per evitare che la maledizione ricadesse su di lei e che potesse compiere la propria profezia che la disegna come la Salvatrice
Insomma, una trama molto arzighegolata, ma davvero affascinante, ogni episodio è costruito tra presente e i flashback nella Foresta Incantata, il vero mondo delle Fiabe, che raccontano la storia dei singoli personaggi prima che fossero privati della loro memoria. È davvero affascinante come gli autori siano riuscita a intrecciare una miriade di storie tra loro con connessioni inaspettate. 


La prima stagione come anche le altre è un vero susseguirsi di colpi di scena ed emozioni forti, riprendendo ogni tipo di amore: il Vero Amore (tra Mary Margaret aka Biancaneve e David aka Il principe azzurro) l'amore tra madre e figlio, sia da parte della madre biologica sia da parte della madre addottiva, la ricerca del proprio lieto fine anche se nella storia originale non sarebbe  previsto. 

Ho amato il personaggio di Emma, così forte e allo stesso tempo così fragile, cresciuta sola e orfana che appena ritrova il figlio lascia tutto per potergli stare accanto senza tuttavia voler rimpiazzare il ruolo che ha Regina ormai nella sua vita. Con il suo senso della giustizia e il suo perdono. 

Mi sono ritrovata anche ad apprezzare Regina, che si evolve e si scopre molto più umana di molti altri personaggi,  lungo tutte e sette le stagioni e con cui non si può far a meno di instaurare un rapporto di empatia. 

Tuttavia il personaggio più controverso e più enigmatico rimane il sigmor Gold aka Tremotino, il Signore Oscuro, che non cambia ma rimane sempre legato al proprio potere in bilico tra bene e male e i propri sentimenti, tutti sentimenti estremi che nascono dalla propria storia personale molto... Complicata, se vogliamo usare un eufemismo. 

Ma alla fine ogni personaggio, dal più  buono a quello apparentemente più  cattivo, viene approfondito e capito rivelando il vero messaggio: nessuno nasce cattivo.

Ecco, è  questo che mi ha incantata di questa serie tv ed è per questo che ve la consiglio! 
Immergetevi in un mondo dove nulla è ciò che appare e ognuno è solo alla ricerca del proprio "lieto fine"... Ma non vi sembra strano? 
Questo è esattamente ciò che noi tutti desideriamo ed è  questo che ci porta ancora più vicini a tutti i protagonisti delle fiabe e, anche, ai cattivi presentati in una nuova ottica in questa meravigliosa serei tv, Once Upone a Time.

Spero di avervi incuriositi e se siete già fan ditemi un po'...
Qual è il vostro personaggio preferito?  

Al prossimo appuntamento con una nuova serie tv, fra due settimane!
E buon week-end!

Jess⚘




sabato 2 giugno 2018

Serie tv mania: Reign

Serie televisiva statunitense andata in onda per la prima volta il 17 ottobre 2013 sul canale via cavo The CW.
Genere: Storico, romantico, romanzato
Numero stagioni:
Voto: 3,5 / 5 ⭐

Adelaide Kane nel ruolo di Maria Stuarda,
Torrance Coombs è Sebastian de Poitiers, Toby Regbo nel ruolo del Delfino Francesco.

sabato 19 maggio 2018

Serie tv mania: The Royals, Stagione 1

Serie tv statunitense e britannica, ideata da Mark Schwahn.

Genere: drammatico, soap opera, trash

Numero di stagioni: 4 (ognuna composta da 10 episodi)
Voto: 4,5 / 5 ⭐



Principe Liam Henstridge interpretato da William Moseley, principessa Eleonor Henstridge da Alexandra Park, Tom Austen come Jasper Frost, Elizabeth Hurley nei panni della regina Helena Henstridge.

Ho deciso di iniziare una nuova rubrica, che aggiornerò ogni due settimane, a proposito delle serie tv: ormai fanno parte della nostra quotidianità e mi pare più che giusto proporne alcune che seguo e che mi hanno piacevolmente coinvolta.

Essendo reduce del finale della quarta stagione di The Royals, come non proporvi una serie tv drammatica con elementi trash e una certa propensione ai colpi di scena più inaspettati che abbia mai visto? Soprattutto, a ogni finale di stagione?
Ecco, vedete anche voi che è  impossibile non istigare il maggior numero di amici a iniziare a seguirla, per poi minacciare ogni due per tre di fare qualche spoiler clamoroso... perché ce ne sono davvero moltissimi.

Iniziamo con ordine, dalla Prima Stagione.

Il successo di questa serie tv si basa su diversi fattori, principalmente la trama si sviluppa intorno a una famiglia inglese reale immaginaria dei tempi nostri, portata al limite e all'eccesso. Tutto inizia con la notizia della morte del primogenito cadetto,  il principe ereditario, il cui aereo è precipitato in mare. Il secondo in linea di successione è il principe Liam (William Moseley), giovane e  inesperto agli affari di Stato, vissuto all'ombra del fratello Robert.
Sulle sue spalle grava il peso di una corona mai desiderata.
Ogni membro della famiglia reagisce in maniera diversa a questa perdita, quella maggiormente distrutta è la sorella gemella di Liam, Eleonor (Alexandra Park), che oltre a nascondersi dietro alle droghe e all'alcol, non riesce ad affrontare la perdita del suo fratellone rimanendo lucida. Il fratello del re, Cyrus (Jake Maskall) si rivela sempre di più  un individuo spregevole,  ricattatore, viscido ed egoista, che a nulla tiene oltre a se stesso.
E mentre tutti questi  avvenimenti non fanno altro che creare scompiglio anche nell'intera nazione, i due sovrani lottano tra loro con intenti diversi: re Simon (Vincent Regan) desidera porre fine alla monarchia con un referendum, resosi conto del disasto venutosi a creare nella propria corte, mentre la sua regina Helena (Elizabeth Hurley) fa di tutto per impedirlo.
Da qui si sviluppa una rete di intrighi, scandali, doppiogioco ed eccessi che vi trascineranno in un mondo dove non tutto ciò che sembra è davvero come appare.

Personalmente, non credevo sarebbe stato il genere di serie televisiva in grado di appassionarmi, invece mi sono dovuta ricredere. La trama di per sé si complica ad ogni episodio, quando sembra distendersi ecco un nuovo colpo di scena! Mentre i personaggi sono strutturati molto bene, ognuno ha una propria storia e un proprio percorso personale da seguire, se all'inizio determinati personaggisembrano completamente allo sbaraglio e negativi, andando avanti si scoprono lati di ognuno che, se proprio non te li fa apprezzare, riesce a farteli comprendere.

Ho amato questa serie, ogni persona dal sangue nobile mostra il proprio scheletro nell'armadio, le proprie paure e in un modo o in un altro li affronta. Osservare come le dinamiche cambino continuamente è davvero interessante e in qualche modo anche vicino alla nostra quotidianità.
Quanti fratelli sono stati mossi dalla gelosia e dall'invidia nei confronti dei loro stessi consanguinei per le preferenze dei genitori?
Quante persone che hanno tutto materialmente lo sprecano perché  non si sentono amate?
Quante persone fingono di essere altro per realizzare i propri scopi?

Ecco, The Royals in modo intrigante e anche divertente a volte porta agli estremi ogni singolo avvenimento di una famiglia normale, perché  loro sono  tutto fuorché  comuni.
Loro sono cresciuti sotto i riflettori, in mezzo a milioni di aspettative, e non vi è alcuna certezza su un palcoscenico! Lunga vita a re Simon!
Spero di avervi incuriositi, anche perché ci troviamo a pochi giorni dal matrimonio del principe Henry!

Fate parte anche voi dei Loyals?
Cosa ne pensate di questa serie televisiva?

Al prossimo appuntamento  spero che questa nuova rubrica vi possa interessare!

Jess🌼