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sabato 5 dicembre 2020

Serietvmania: Le regole del delitto perfetto

Ben ritrovati a tutti, miei cari lettori, pronti a una delle serie tv più accattivanie e piene di colpi di scene che voi abbiate mai visto? 
Questa volta vi porto tra i banchi universitari del campus della Middleton University e quelli del tribunale a seguire Annalise Keating, una brillanti avvocatesse e insegnante di diritto penale. 
Vi assicuro che il suo corso sarà tutto fuorché noioso!



Genere: Thriller, giudiziario

Stagioni: 6

Episodi: 90 (43 min. a episodio)

Anno: 2014 - in produzione

Casa di produzione: ABC Studios, ShondaLand

Voto: 4 / 5 ⭐


Da cosa iniziare? Dalla trama intrecciata, ricca di personaggi e di una moltitudine di casi talmente complessi da far impallidire gli avvocati più bravi ed esperti? O dalle storie personali che si mischiano, dove la vita muta in un batter d'occhio in modo inspiegabile fino a non sapere più di chi fidarti? 

In questa serie tv nessun personaggio è mai come appare, tutti nascondono qualcosa e hanno tutti almeno un segreto in comune. 

La regina dei misteri, però, rimane sempre Annalise Keating, interpretata dalla bravissima Viola Davis (candidata Premio Oscar nella sezione miglior attrice non protagonista nel 2008 per il film Il dubbio), abile e spietata nel suo lavoro e in tutto ciò che fa, si mostra insensibile e fredda, capace di crollare solo quando si trova da sola e tirar via la maschera, ma un secondo dopo avrà già un piano per risolvere tutto. Imbattibile, indomabile, calcolatrice e forte.

Una donna da ammirare e anche da temere. 

E non è l'unico personaggio con una storia complicata alle spalle che l'ha fatta diventare quello che conosceremo durante tutte le stagioni, ogni protagonista ha una storia e un'evoluzione continua, comportamenti che prima ve li faranno amare e poi odiare o viceversa. 
Ci troviamo di fronte Connor Walsh, un ragazzo gay e spregiudicato, Asher Millston, figlio di papà e "faccia da fesso" del gruppo, Michaela Pratt, perfettina e abituata a programmare ogni cosa nella propria vita, Laurel Castillo, invischiata con un'attraziano molto forte nei confronti di Frank Delfino, assistente di Annalise, e poi c'è Wes Gibbins,  "Lista d'attesa", quello che nasconde più di tutti molti scheletri nel suo armadio!

Insomma una serie tv consigliata a tutti coloro che sono appassionati di personaggi interessanti e sfacettati, di misteri e omicidi, che cercano continui colpi di scena e verità occulte... E anche agli amanti della Giurisprudenza e della legge, che gli avvocati sanno come gestire e riggirare a proprio favore!

Al prossimo appuntamento con Serietvmania!

Jess

lunedì 30 marzo 2020

Recensione: "Le sorelle" di Claire Douglas



Genere: Psico thriller, suspance


Casa editrice: Casa Editrice Nord


Collana: SuperTEA


Prima pubblicazione: 13 agosto 2015


Lunghezza: 333 pagine


Link per acquistarloClicca qui




Quando si inizia un libro è come entrare in punta di piedi nella vita di qualcun altro: se la storia è scritta bene fa persino dimenticare di se stessi o fa risaltare la propria personalità, semplicemente attraverso uno scontro col comportamento di alcuni personaggi e concordare con quello di altri. 
Fa ragionare e riflettere. 
Alcuni libri hanno il dono di continuare a restare in testa anche dopo aver chiuso le loro pagine, come se volessi entrarci e cambiare qualcosa o anche solo per trovare una soluzione e la spiegazione di una determinata azione di un personaggio. 

A me è successo durante la lettura de "Le sorelle" di Claire Douglas, un psico thriller coinvolgente, pieno di colpi di scena e retroscena inaspettati. 
Mi aveva attirata da subito la copertina e poi leggendo la trama mi aveva incuriosita ulteriormente: 


La vede ovunque: al bar, alla fermata dell'autobus, al supermerato. Ogni volta, per un istante, Abi dimentica che sua sorella Lucy è morta da oltre un anno. E, ogni volta, Abi rimane delusa. Ha tagliato i ponti con famiglia e amici e si è trasferita in un'altra città, nella speranza di cominciare una nuova vita, ma è stato inutile. Eppure, quando incontra Bea, Abi ha l'impressione di avere una seconda occasione. Perchè quella ragazza è identica a Lucy in tutto e per tutto. Inoltre, anche lei ha un gemello, Ben, perciò può comprendere il vuoto che sente Abi. E si propone di colmarlo, accogliendola nella casa che divide col fratello. Se con Bea è stata un'affinità istantanea, con Ben è amore a prima vista. Ma c'è qualcosa che non va. All'inizio è solo una sensazione, ma poi arrivano le fotografie strappate e gli oggetti spariti dalla sua camera. Forse Bea è gelosa per la relazione del fratello? Abi quasi spera che sia così. Altrimenti significherebbe che qualcuno ha scoperto il suo segreto... 

Ora vi sfido a non essere un minimo curiosi.
Io sono la regina delle curiosone, fin da quando ero piccola, e una trama del genere mi ha letteralmente obbligata a fiondarmi in cassa e acquistare il suddetto testo immediatamente! 
Anche se devo dire di non aver ottenuto quello che stavo cercando, la storia è fitta di personaggi e storie nascoste che avevano un grosso potenziale, ma le interazioni tra essi non sono state completamente curate come meritavano.
L'ho letto nell'arco di due giorni, una pagina tira l'altra e a un certo punto non si capisce più da che parte stare fino alle battute degli ultimi capitoli che ribaltano ogni cosa e lasciano completamente sbigottiti.  

Partiamo in un giorno di pioggia con un incontro casuale tra la nostra protagonista, Abi, e una ragazza che somiglia in modo straordinario alla sua gemella Lucy, morta in un incidente tempo prima. Da qui si capisce subito che Abi non ha ancora superato la perdita, che è stata seguita da uno psichiatra e che deve prendere giornalmente delle medicine per evitare la depressione. 
Ma l'incontro con questa ragazza ribalta completamente la sua vita e si lascia trascinare in quella di Bea, ricca e desiderabile. Lei sembra la ragazza perfetta, sembra poterla capire o almeno all'inizio è così. 
Almeno finché Abi non incontra Ben, il gemello di Bea
Qui la situazione inizia a precipitare, con piccoli incidenti che crescono mano a mano come una valanga. 
Si vede la tensione aumentare ad ogni pagina fino alle ultime battute finali che rivelano ogni cosa. 
In modo assurdo e grottesco.  

Insomma questo libro tratta in modo delicato e allo stesso tempo crudo diverse tematiche che mi hanno fatto molto riflettere, tra cui la morte di un famigliare che Abi affronta come se fosse anche la morte di una parte di sè che non riesce più a recuperare, la difficoltà di relazionarsi con altre persone quando si ricerca qualcun altro in loro e anche come certi segreti possano rovinarti dall'interno, segreti che ognuno affronta in modo diverso. C'è chi ne esce alla fine rinforzato e chi al contrario si lascia annientato, ma per propria scelta.  

La scrittura è scorrevole e i capitoli, inizialmente più lenti, poi si fanno fitti di avvenimenti, deduzioni, vicende e ricordi che mutano continuamente la visione delle cose. Finché non capisci più chi sia la vittima e se ce ne sia davvero  solo una o da che parte stare. 
Tuttavia devo dire che l'alternanza di alcuni capitoli scritti in prima persona dal punto di vista di Abi e di quelli in terza da parte di Bea fanno perdere un po' la linearità della storia e l'incanto del coinvolgimento. 

I personaggi rimangono stabili caratterialmente, salvo alcuni piccoli mutamente, ma è anche difficile riuscire ad afferare e definire ogni attore in questo spettacolo psicologico di ombra e luce, dove i confini non sono mai netti. Ognuno nasconde un terribile segreto e sembra stiano tutti cercando di riscattarsi, di liberarsi dai fantasmi del passato... Ma chi sta mentendo?
Non si capisce, a una certa i capitoli si alternano tra la visione di Abi e quella di Bea, ognuna di queste riporta fatti diametralmente opposti, ma raccontando i medesimi episodi che coinvolgono entrambe. 
Queste scene mi hanno fatto molto riflettere sul significato di cambiare punto di vista e su come le cose possano andare in modo diverso da una sola e piccola variazione. 
Un po' come un teatrino degli equivoci. 


V A L U T A Z I O N E ,5/5



Una storia intricata e narrata in modo semplice e pulito, adatta a tutti coloro che vogliono un brivido e una trama neanche troppo banale, da leggere facilmente in questi giorni tranquilli come piacevole distrazione!


Alla prossima recensione, sempre qui su Lettrice di Note!

Jess

mercoledì 1 agosto 2018

Recensione: "La biblioteca dei morti", Glenn Cooper


Genere: Thriller, mistero, suspense


Casa editrice: Nord



Prima pubblicazione: 21 maggio 2009


Collana: Best TEA


Lunghezza: 299 pagine


Link per l'acquistoClicca qui




Ben ritrovata sul mio blog, miei cari lettori!

Ultimamente sto ritardando con le recensioni e mi dispiace davvero tanto, forse questo è dovuto anche alla mancanza di tempo e alle varie difficoltà che possono insorgere quando decidi di buttarti a capofitto in un'avventura simile!
Comunque, torniamoal libro della settimana: è uno dei thriller che mi ha maggiormente coinvolta, il racconto frammentato tra passato e presente incalza il lettore trascinandolo e coinvolgendolo sempre di più nella trama... sto parlando de La biblioteca dei morti di Glenn Cooper!


Personalmente, l'ho letto proprio ad agosto,  sotto l'ombrellone nella spiaggia del mio posto preferito che mi ha vista imparare a nuotare e a fare i tuffi in mare: la Liguria. 

Una storia intrigante, con personaggi veri e misteriosi, una storia nuova, non avevo mai letto nulla del genere e questo me lo fece piacere ancora di più. La copertina, con un alone di mistero intrinseca dalla luce che accarezza una biblioteca silenziosa, sembrava quasi catturare l'inquietante atmosfera silenziosa, interrotta solo dal rumore delle penne che raschiavano sulla pergamena, ininterrottamente, descritta nel libro. 

Avevo più o meno quattordici anni e avevamo preso quel libro come regalo per mia madre che compiva gli anni in quei giorni, di fatto lo lessi io prima di lei (come sempre) e ne rimasi letteralmente catturata.  



Trama:
Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. "Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti."



Intrigante, vero? 



Devo dire che le tre linee temporali affascinano e sono ben descritte e argomentate, questo si deve anche al fatto che Glenn Cooper sia un archeologo e sia capace di approfondire e intervallare con grande maestria tempi e personaggi diversi conducendo il lettore in uno dei misteri più insiti nell'uomo: il destino

Il romanzo si apre nel 2009 a New York, una serie di morti apparentemente scollegate tra di loro per modus operandi iniziano ad attirare  l'attenzione, unica cosa in comune: le vittime il giorno prima della propria morte ricevono una cartolina  bianca con il loro indirizzo e il disegno stilizzato di una bara. 
Il caso viene affidato a Will Piper e a una giovane agente di nome Nancy Lipinski che seguiranno le tracce  e si innoltreranno in una storia che ha inizio nel anno domini 777 e che collegherà queste vicende  con anche i documenti custoditi nella famosa Area 51. 


Una storia che mi ha catturata, forse anche perché non ero avvezza a questo genere, forse perché i misteri legati ai simbolismi e al destino mi somo sempre piaciuto, fatto sta che consiglio a tutti una lettura coinvolgente e affascinante come questa!



E voi avete letto qualche libro di questo genere o di questo autore? Mi dicono che è un genere che oggi giorno sta dilagando molto, siete d'accordo? 



Questo libro secondo me merita e lo consiglio a tutti coloro che vogliono stupirsi e rimanere letteralmente incollati alle pagine di un libro, come la sottoscritta! 



Spero che la mia recensione vi sia piaciuta e ci vediamo la prossima settimana con un nuovo libro! 




Un abbraccio
Jess⚘